Con una comunicazione pubblicata lo scorso 30 dicembre sull’albo pretorio, il Comune di Valtournenche ha concesso alla Vico s.r.l. il permesso di costruire un maxi-condominio nel centro di Cervinia. L’edificio, agli onori della cronaca con il nome ‘The Stone’, avrà otto piani (uno in meno rispetto al progetto originario) in quanto modificato e approvato dalla commissione edilizia.

La vicenda ha radici nel 2023, quando la costruzione era stata bloccata. All’epoca, il Comune aveva richiesto due pareri legali che avevano sollevato dubbi sul progetto. In seguito, l’impresa aveva presentato osservazioni, ritenute però insufficienti dagli uffici comunali, che avevano negato il via libera. Ora il progetto, che sfrutta la cosiddetta “legge casa” per aumentare i volumi rispetto alle costruzioni esistenti, ha superato tutti gli ostacoli amministrativi. A riportarlo è ANSA Vd’A.

La notizia ha riacceso le polemiche tra i residenti. Una petizione online contro la costruzione aveva infatti raccolto oltre 35.000 firme. Inoltre – secondo l’agenzia stampa – un gruppo di abitanti ha inviato una lettera al Sindaca di Valtournenche, Elisa Cicco, accusandola di aver “svenduto in modo aberrante Breuil Cervinia, la sua Storia e la sua identità”, trasformandola “(…) in terreno di conquista per le scorrerie di costruttori senza scrupoli e di spregiudicati, aspiranti archistar in cerca di disperati riconoscimenti”.

Il progetto The Stone, dunque, continua a dividere una comunità che teme un impatto negativo sull’identità storica, urbanistica e paesaggistica della località montana.