La situazione internazionale si complica, l’Europa sente la paura della guerra. Ed anche sul fronte interno, alcune svolte che erano nell’aria vengono confermate: lo Stato di emergenza verrà rinnovato a causa della guerra in Ucraina.
Il CdM ha infatti prorogato lo Stato di emergenza nel nostro Paese, attraverso il quale si prepara ad affrontare la crisi. Il decreto contiene misure sul fronte degli aiuti umanitari e dell’accoglienza di profughi ucraini, con l’aumento di 13.000 unità nei posti Cas. Ma non solo l’Italia dovrebbe fornire anche aiuti militari stante alle parole del Ministro Guerini, anche se non è ancora chiaro il tipo di attrezzature belliche che verrà fornito all’esercito ucraino.
Le prime notizie dolenti sul fronte economico sono le ripercussioni delle sanzioni dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico.interno. Il governo sta dando un forte impulso all’approvvigionamento dell’energia da fonti alternative rispetto al gas russo, come il carbone e il gas proveniente dall’Algeria, ma la missione di mantenere sostanzialmente invariati i consumi sembra quasi impossibile. Così nel decreto spunta la possbilità di razionamento del gas per le centrali elettriche. Un segnale che ricorda – in modo preoccupante – l’ingresso in una economia di guerra.