Olio, tonno, legumi, passata di pomodoro, farina, zucchero, sale, prodotti per la prima colazione ma anche per l’igiene personale e la cura della casa. Sono queste le richieste che ‘Quotidiamo’, l’emporio solidale di Aosta, sta ricevendo negli ultimi mesi da parte delle persone in difficoltà, in aumento con la pandemia e la recente guerra in Ucraina.
Spesso il cibo donato è costituito da pacchi di pasta, di cui invece vi è sovrabbondanza. Per l’emporio solidale ha lanciato un appello a chi dona, serve meno pasta e più altri beni di prima necessità.
“Ogni donazione di cibo è un gesto di solidarietà concreto per sostenere chi sta vivendo un momento difficile – spiegano dall’Emporio – ma se possibile chiediamo di non donare pasta, omogeneizzati di carne e prodotti alimentari per l’infanzia, perché siamo davvero molto riforniti. Mai come in questo momento diventa fondamentale differenziare il più possibile e venire incontro alle esigenze delle persone che usufruiscono del servizio”.
Ma come donare all’Emporio?
Chiunque voglia sostenere ‘Quotidiamo’ può farlo attraverso:
- una donazione di prodotti alimentari o di prima necessità, particolarmente negli armadi solidali che si trovano nei principali supermercati della zona di Aosta e cintura. I prodotti più richiesti sono farina, zucchero, olio, tonno, pomodoro, sale, biscotti, prodotti per la colazione, latte, legumi (soprattutto ceci). Si prega di non inserire nessun alimento fresco o surgelato e di non donare pasta né omogeneizzati negli armadi solidali.
- una donazione per l’acquisto di beni alimentari o di prima necessità attraverso un bonifico sul conto dedicato aperto presso la Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta:
– BCC Valdostana: IBAN IT53Q0858701211000110150701;
– Intesa Sanpaolo: IBAN IT73G0306909606100000005667;
– Unicredit: IBAN IT37G0200801210000102396075;
È importante indicare nella causale ‘Fondo Emporio Solidale – sostegno iniziative utilità sociale‘. Le donazioni possono essere oggetto di agevolazioni fiscali in sede di dichiarazione dei redditi.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.quotidiamo.org




