Si è spento nella prima mattina di domenica 1 maggio, all’ospedale Beauregard di Aosta dove era ricoverato da alcuni giorni, don Ferruccio Brunod, 84 anni.
Originario di Nus e sacerdote dal 1962, ha dedicato la sua attività sacerdotale ai giovani, alle persone disabili, agli emarginati, agli ultimi, lasciando il segno nelle parrocchie sotto la sua guida con opere che ancora oggi sono semi di speranza.
Aveva iniziato come viceparrocco a Courmayeur fino al 1965, per poi diventare vicario generale del vescovo Franco Lovignana prima di ritirarsi al priorato di Saint-Pierre per motivi di salute. Nel mezzo, gli impegni come parroco di Saint-Oyen, dal 1965 al 1970, a Santo Stefano di Aosta, dal 1971 al 2003, e di Aymavilles, dal 2003 al 2016. A Santo Stefano, piccola parrocchia del centro, aveva dato vita con don Luigi Ronco e don Vittorio Vuyet a una comunità attivissima con progetti di inclusione degli ultimi e di accoglienza degli immigrati, al Centro volontari della sofferenza prima e a “Casa Betania” poi per i disabili e le loro famiglie.
A Saint-Barthélemy di Nus aprì la sua casa per i campi estivi con i ragazzi. Il salone parrocchiale accolse dibattiti su temi sociali e politici. La parrocchia divenne luogo per l’accoglienza dei minori ma anche luogo per il confronto ecumenico con gli altri cristiani – in primis i Valdesi – e chi professa altre religioni.
È ad Aymavilles che aveva completato il suo percorso, diventando anche parroco di Introd dal 2007 al 2009 e di Rhêmes-Notre-Dame dal 2009 al 2015. Oltre a un’intensa attività pastorale, don Ferruccio si lanciò nel restauro della casa parrocchiale, trasformandola in un luogo di accoglienza, e della vicina chiesa, adeguata dal punto di vista liturgico secondo le disposizioni del Concilio Vaticano II.
L’ultimo saluto a don Brunod sarà oggi alle 20:00 nella chiesa parrocchiale di Aymavilles con la recita del rosario. Domani, nella cattedrale di Aosta, monsignor Franco Lovignana celebrerà il funerale, alle ore 15:00. La salma di don Ferruccio proseguirà per Aymavilles, dove sarà accolta davanti alla chiesa parrocchiale alle ore 16:30 e poi tumulata nel locale cimitero, come da sua richiesta.
