Lo scorso venerdì 19 agosto l’associazione torinese ‘CampaneTo’, gruppo di musicisti e studiosi di arte campanaria, ha effettuato la catalogazione dei concerti campanari presenti nei campanili di Gressoney, in Valle d’Aosta.
Il gruppo – che opera in collaborazione con le diocesi di Torino, Saluzzo e Mondovì – negli ultimi anni sta portando avanti un progetto riguardante il censimento di tutti i concerti campanari della zona annotando per ogni campanile il numero di campane, le iscrizioni, le dediche presenti sui bronzi, le note e le suonate tradizionali del territorio.
Nella torre della Santissima Trinità, in Gressoney-La-Trinitè, è presente un concerto di dodici campane in ‘Mi bemolle’ fuse nel 1992 dalla fonderia Capanni di Castelnovo ne Monti (RE). Le sei campane maggiori possono suonare a distesa mentre le minori sono fisse e possono essere suonate con il martello oppure con la tastiera manuale presente in cella campanaria. Nella piazza accanto alla chiesa è conservata l’antica campana fusa proprio in Gressoney nel 1789.

Invece nella torre di San Giovanni Battista di Gressoney-Saint-Jean è presente un pregevole concerto di sette campane a mezzo slancio di cui il campanone è uno dei più grandi della valle insieme a quello della cattedrale e della collegiata di Sant’Orso in Aosta. Sul bronzo è riportata la frase latina indicante le funzioni della campana: ‘Voco vos ad sacra, vivos voco, mortuos, plango, fulgura frango, laudo deum verum, plebem voco, congrego clerum, nubes fugo, festa onoro’. Suona la nota di ‘Do diesis’, è dedicata a San Giovanni Battista ed è stata fusa nel 1913 in Francia ad Annecy dalla fonderia Paccard su iniziativa delle famiglie Scaler, Peccoz e De Lapierre.
La seconda campana, nota fa diesis, è la campana dell’angelus come si evince dall’iscrizione latina riportata sul bronzo: ‘ter in die vocem meam audietis et dicetis angelus Domini nuntiavit Mariae’. È stata fusa sempre ad Annecy dalla fonderia Paccard nel 1914.
La terza campana è la più antica della torre e risale al 1554. È caratterizzata da scritte gotiche contenenti inni di lode a Dio. La quarta campana è dedicata all’arcangelo Michele invocato affinché allontani l’incredulità dal popolo di Dio ed è stata fusa nel 1952 ad Annecy su iniziativa di Emmanuel e Daniela De Lapierre.
La quinta campana è dedicata ai parroci di Gressoney i cui nomi sono riportati sul bronzo: Ferdinando Vallot (1883 – 1933), Daniel Cristillin (1933 – 1977) e Riccardo Quey (1977 – 1999), è stata fusa nel 2005 dalle fonderie Capanni insieme alla campana piccola dedicata a San Giovanni Paolo II. La sesta campana invece è opera delle fonderie Bianchi di Varese ed è stata fusa su iniziativa di Luigi Beck Peccoz in occasione della Pasqua del 1953. Sul bronzo è riportato l’incipit della preghiera del ‘Sub tuum presidium’ e la dedica alla Vergine Maria regina della Valle d’Aosta.
Al reperimento delle iscrizioni e delle dediche è seguita l’esecuzione di suonate ‘a baudetta’ e a distesa (con campane in movimento) che hanno permesso la rilevazione delle note dei singoli bronzi e attirato la curiosità dei turisti.
I video delle varie melodie sono disponibili su Youtube ai seguenti link:
St Jean: https://www.youtube.com/watch?v=IZpLp3Uikeo&t=322s
La Trinitè: https://www.youtube.com/watch?v=vxOnZAFE3Q8
Le catalogazioni sono state effettuate da Marco Di Gennaro e da Andrea Alesso con la preziosa collaborazione di Federico Valle, di don Thierry Dourland (sdb) e del parroco don Ugo Casalegno.




