Come previsto dalla delibera della Giunta Comunale di Courmayeur n. 136 del 25 settembre del 2019 sono iniziate le verifiche sul territorio per smascherare i “Furbetti dell’Imu”. Si tratta, per esempio, di famiglie in possesso di seconde case e che, dividendosi in modo fittizio, creano due luoghi di residenza per ottenere l’esenzione Imu sulla dimora abituale. I nuclei familiari scorporati e che risultano già analizzati sono 144.
“L’Amministrazione di Courmayeur – evidenzia il Vice Sindaco con delega al Bilancio, Finanze e Patrimonio, Paolo Corio – ha avviato questa importante azione che rappresenta un freno alle possibili situazioni di “finte prime case”, ossia verso quel fenomeno dove nuclei famigliari con due coniugi indicavano residenza diversa, in due Comuni differenti, per godere entrambi dell’esenzione sul pagamento delle tasse sulle seconde case. Si tratta di un controllo lungo, attento, e che è stato costruito in modo collaborativo per il contribuente, ma che tende a portare alla luce un fenomeno che, nel momento in cui si certificassero situazioni “fuori legge”, contribuirebbe a riportare tali situazioni nell’ambito della legalità, oltre che a rappresentare un importante introito per le casse comunali, introiti che saranno poi riversati sul territorio a beneficio dell’intera collettività”.
Lo scorso 23 gennaio, inoltre, con una nuova delibera la giunta comunale ha approvato, oltre alle diverse procedure in caso di non sussistenza dei requisiti, anche quelle di contraddittorio e il modello di comunicazione che sarà trasmesso dall’Ufficio tributi del Comune ai contribuenti interessati dall’attività di verifica. Nella delibera viene infatti stabilito che, una volta raccolti i dati relativi al soggetto passivo ed al suo nucleo familiare, ove l’incongruenza riscontrata in merito alla natura di abitazione principale dell’immobile oggetto di verifica abbia trovato conferma, si potrà dare avvio al contraddittorio con il contribuente, previa trasmissione di una comunicazione in cui il proprietario/titolare di diritto reale sull’immobile verrà invitato a prendere contatti con il Comune per verificare congiuntamente la propria posizione tributaria.
“Si tratta di un approccio quanto più possibile collaborativo con i contribuenti – conclude il Comune – finalizzato a consentire a questi ultimi di definire la propria posizione”.