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Test del DNA Fetale non invasivo inserito nei LEA regionali: dal 1° luglio gratuito per tutte le mamme valdostane

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di Redazione

Dal 1° luglio 2024, in Valle d’Aosta, sarà possibile accedere al test del DNA Fetale non invasivo (NIPT-Non Invasive Prenatal Test). A farlo sapere è l’Assessorato regionale alla Sanità e l’Azienda USL regionale.

Il test è stato inserito dalla nostra regione nei LEA aggiuntivi e sarà offerto gratuitamente alle future mamme valdostane, entro la 15° settimana di gestazione. Si tratta di uno screening innovativo, non invasivo, che analizza il DNA fetale presente nel plasma materno.

Grazie ad un semplice prelievo di sangue, l’esame consentirà di prevedere con grande attendibilità alcune anomalie dei cromosomi già dalla decima settimana di gestazione, in particolare la trisomia 21 (sindrome di Down) e le trisomie 18 (sindrome di Edwards) e 13 (sindrome di Patau).

Il servizio si svolgerà presso l’ambulatorio di Ostetricia e Ginecologia del Beauregard, al piano -1, ogni lunedì e giovedì feriale. Le prenotazioni si effettueranno tramite CUP con l’impegnativa rossa del medico specialista o del medico di famiglia.

I commenti

L’Assessore alla Sanità, Carlo Marzi, ha commentato: “come promesso e deliberato lo scorso mese di febbraio, insieme all’azienda USL, attiviamo il test prenatale, che è totalmente gratuito per tutte le donne in stato di gravidanza residenti in Valle d’Aosta, indipendentemente dall’età. Questo test, indolore e non invasivo, attraverso un prelievo di sangue permette di analizzare i campioni con altissima efficacia e di rendere disponibili i risultati dell’esame entro pochi giorni dal prelievo. La nostra regione assume a carico del proprio bilancio l’intera spesa e, con l’introduzione gratuita di questo test, si pone all’avanguardia in campo nazionale nell’offerta di esami prenatali”.

Anche il Direttore della SC Ostetricia e Ginecologia, dott. Livio Leo, ha voluto evidenziare: “la nostra scelta assistenziale permette di garantire a tutte le mamme di tutte le fasce sociali e di reddito di poter accedere ad uno screening di alto livello per verificare la salute del feto. Questo è un altro importante tassello che si inserisce, perfezionando, il ‘Percorso Nascita’ della nostra Regione di recente realizzazione. Nel 2021 il Consiglio Superiore di Sanità ha pubblicato delle raccomandazioni con la finalità di implementare a livello nazionale il test cfDna/Nipt, proponendone l’inserimento nei Lea. Ancora oggi questo test è offerto quasi ovunque in forma privatistica con costi molto elevati a carico delle famiglie e una non sempre adeguata consulenza genetica pre-test. La nostra Regione è la prima in Italia ad averla inserita in forma estensiva senza limitazioni o iniziali progetti pilota: il test non solo riduce sensibilmente il ricorso a pratiche invasive, ma limita molto la situazione di ansia e paura per madri e padri in attesa di conoscere i risultati. Per questo abbiamo voluto informare le famiglie e dotarle di uno strumento che permetta loro di vivere una gravidanza più serena. La donna/coppia riceverà una consulenza pre-test grazie ai punti di accesso del Territorio della Valle, dove le Ostetriche territoriali e i Ginecologi ospedalieri operano congiuntamente, per ottenere i chiarimenti necessari a maturare una scelta informata sull’opportunità di sottoporsi allo screening superando la disparità di accesso da parte delle gestanti”.

Il test sarà proposto nell’ambito dei controlli prenatali e, alle donne che lo desiderano, verrà effettuato intorno alla dodicesima settimana di gestazione, indipendentemente dall’età e dai fattori di rischio. La delibera regionale prevede che il NIPT venga fatto in concomitanza al Test combinato (ecografia e prelievo di sangue), fatta eccezione ad inizio attivazione del servizio per le donne che hanno già effettuato il test combinato e vorranno effettuare esclusivamente il NIPT a completamento dell’iter di screening prenatale.