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Osservatorio Turistico della Valle d’Aosta – Il 2019 miglior anno degli ultimi dieci

di Redazione

di Redazione

“L’estate da poco terminata ha consentito di recuperare il gap di presenze perse nel primo semestre dell’anno, con questa “sterzata” il 2019 diventa, al momento, il miglior anno degli ultimi dieci”  lo ha spiegato oggi Jean Paul Tournoud, coordinatore dell‘Osservatorio turistico della Valle d’Aosta di Turismo Ok, azienda di management e marketing per il turismo. Nel corso di “Eventus 2019”, tradizionale appuntamento rivolto agli operatori del settore, sono state esaminate le principali tendenze del mercato turistico.

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio le presenze turistiche appaiono polarizzate a favore di due comprensori turistici: Monte Cervino e Monte
Bianco
che raccolgono circa il 50% delle presenze dell’intera regione mostrando un territorio che si muove a velocità differenti.

Nell’area del Monte Bianco è significativa la crescita del numero di posti letto legata all’apertura di nuove strutture alberghiere di dimensioni importanti “Al contrario – continua l’Osservatorio –  è bene considerare il (lieve) calo del numero delle strutture ricettive ubicate nell’area della Valle Centrale. Continuano, seppur a velocità ridotta, le aperture di
“micro” ricettività nell’area di Aosta e dintorni”.

Il turismo della Valle d’Aosta richiama un pubblico in provenienza da mercati di prossimità ma anche da paesi esteri. Si tratta di clientele che possono differire molto per caratteristiche, occorre quindi conoscerle con attenzione perché si muovono in periodi dell’anno, località turistiche e tipologie ricettive differenti a seconda
dei mercati analizzati.

Le indagini sottoposte agli imprenditori dell’ospitalità hanno riportato un quadro che evidenzia una complessiva crescita dei seguenti aspetti:
– Maggiore digitalizzazione delle strutture ricettive valdostane
 – Sempre più diffusa (oramai essenziale) l’eliminazione di listini stagionali a favore dell’introduzione di modelli di tariffazione dinamica (revenue management)
 – Maggiore incidenza dell’intermediazione on line

“È interessante evidenziare – conclude –  a testimonianza di come un’accurata analisi dei dati sia indispensabile a fare le giuste considerazioni, il divario esistente tra tassi di occupazione percepiti dagli operatori turistici e tassi di occupazione reali”.

“Emerge chiaramente il potenziale del turismo valdostano che è uno dei maggiori, per non dire il maggiore motore dell’economia della Valle d’Aosta”, ha detto l’Assessore regionale  al Turismo Laurent Viérin, intervenuto in apertura. Tra le strategie messe in campo nell’ultimo anno e illustrate oggi da Viérin quella riguardante le regioni di prossimità, con il coinvolgimento della Liguria e del Piemonte. “Nel settore turistico – ha evidenziato Filippo Gerard, presidente degli albergatori – le Regioni dovranno ragionare sempre di più come aziende, da qui l’importanza di ragionare e programmare sulla base di dati precisi”.