Venerdì 22 settembre presso il Castello di Saint-Marcel si svolgerà l’evento finale del progetto Interreg V-A Italia-Svizzera 2014/2020 Mineralp ‘Promozione del patrimonio geologico e naturalistico tra Italia e Svizzera’.
Dalle ore 14:30 sono in programma visite guidate al maniero, oggetto di un intervento di riqualificazione finanziato nell’ambito del progetto, suddivise su quattro turni con partenza ogni 45 minuti, a cura dei tecnici della Soprintendenza.
Alle ore 18:00 è prevista la rappresentazione teatrale ‘I figli della montagna’, che introdurrà gli spettatori nel mondo dei minatori. Al termine, sarà offerto un buffet conviviale.
Infine, alle ore 20:00, si potrà assistere allo spettacolo ‘Micromeraviglie’, creato appositamente per il progetto Mineralp, con proiezione di fotografie di microminerali della Valle di Binn (Vallese) e commento del fotografo Mischa Crumbach, accompagnati da musiche originali dal vivo del pianista Enzo Sartori.
Per tutta la durata dell’evento sarà possibile visitare gli stand allestiti dai partner di progetto e scoprire le attività realizzate e i siti valorizzati grazie a Mineralp.
“Nel corso del progetto è stato possibile organizzare una serie di incontri con i portatori di interesse locali e transfrontalieri – sottolinea l’assessore Jean-Pierre Guichardaz -. È interessante notare quanto il tema del geo patrimonio sia multidisciplinare e come possa far emergere le sinergie che si possono sviluppare tra i differenti settori dell’Amministrazione pubblica, ma anche con gli operatori economici privati. Auspichiamo che il dialogo avviato con il progetto Mineralp possa proseguire anche al termine dello stesso, nell’ottica di una sempre più fattiva collaborazione per la valorizzazione del nostro patrimonio e per lo sviluppo di un turismo attento e responsabile”.
“Il progetto Mineralp ha consentito alla Soprintendenza per i Beni e le attività culturali di lavorare su una tipologia di patrimonio che viene spesso trascurata – ha dichiarato la soprintendente Cristina De la Pierre -. Quando si parla di patrimonio culturale si pensa solitamente ai grandi monumenti e ai musei, senza considerare che il patrimonio più prezioso è forse la conoscenza della storia dei nostri avi, che trova espressione anche attraverso la loro capacità di lettura, tutela e sfruttamento delle risorse del territorio. In tal senso, il geo-patrimonio rientra a pieno titolo nel patrimonio culturale, sia nella sua accezione di patrimonio materiale, con cave e miniere, sia in quella di patrimonio immateriale, con riferimento al valore antropologico connesso alla stessa attività mineraria”.
L’evento è inserito nella rassegna Plaisirs de Culture, il cui programma completo è consultabile al sito www.valledaostaheritage.com.