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Verrès ha un sindaco…… d’oro

di Redazione

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Ha fatto discutere, su diversi giornali locali, la notizia dell’iniziativa, presentata dal gruppo consiliare di minoranza “Verrès per tutti”, circa la quantità di tempo dedicata, dal sindaco Giovenzi, alla gestione della casa comunale e ai rapporti con i cittadini.

Nell’interrogazione il gruppo di opposizione chiedeva se, visto l’incarico di segretario particolare dell’assessore Caveri assegnato dalla giunta il 20 ottobre 2020 al sindaco Giovenzi, quanto tempo riuscisse a dedicare il primo cittadino alla gestione del comune.

Certo, non è la prima volta che, nella nostra regione, un sindaco viene nominato segretario particolare di un assessore, così come occorre ricordare il recente aumento del 40% delle indennità dei primi cittadini valdostani (passata da 1.650 a 2.310 euro lordi al mese + 600 euro di diaria mensile netta, nel caso in questione).

La minoranza comunale ricorda che il sindaco ha subito la decurtazione di legge del 20% prevista per coloro che rivestono tale ruolo perchè lo stesso non viene svolto a tempo pieno, quindi il sindaco Giovenzi percepisce, dal 23 ottobre 2020 una indennità di 1.848 euro lordi mensili + diaria di 600 euro netti mensili più la retribuzione di segretario particolare che è di oltre 5.200 euro lordi mensili per 12 mesi.

Complessivamente parliamo di più di 7.000 euro lordi al mese a cui si aggiungono i 600 euro netti di diaria.

A questo punto le domande del gruppo consiliare di minoranza sono lecite sopratutto quella che chiede: “in base a quale criterio ha sempre sostenuto che l’amministrazione del nostro comune avesse la necessità di un sindaco a tempo pieno con una indennità maggiorata del 10% e ora non sia più necessaria”

Una bella domanda a cui si può rispondere che “pecunia non olet” quindi ogni giustificazione politica è lecita, per il bene dei cittadini, ça va sans dire.

Ro.Co.