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Vendere casa: mini guida completa per compiere nel modo corretto il grande passo

I.P. – Iniziare le procedure per vendere casa e raccogliere tutta la documentazione necessaria per poter concludere la contrattazione nel modo più rapido e proficuo possibile a volte non è semplice e immediato. Questo perché ogni anno variano i documenti da presentare per avviare l’atto di vendita, oppure mutano in alcune loro postille, motivo in più per rivolgersi ad un professionista che opera nel settore da tempo e può fare chiarezza oppure dare un forte incentivo alla chiusura del processo.

È bene sapere infatti che i documenti vanno sempre preparati con largo anticipo e in caso di mancanza di uno o più di questi la controparte può richiedere un risarcimento danni, e, nei casi peggiori, anche ben il doppio della caparra incassata all’inizio del procedimento iniziato dal venditore.

Per questo affidarsi a chi fa questo mestiere da anni ed ha ormai le competenze necessarie per navigare nel settore delle compravendite può togliere molte ansie derivate da tale gravoso impegno burocratico. Lo sa bene Dove.it, l’agenzia immobiliare con uffici sparsi nelle principali città italiane, che affianca i propri clienti in consulenze e revisioni personalizzate anche per conoscere a fondo i vari documenti per vendere casa nel modo più sicuro.

Sapere in anticipo quali documenti servono aiuta a risparmiare tempo ma anche ad evitare brutte sorprese dell’ultimo minuto. Possiamo ben vedere che esistono delle documentazioni da reperire relative l’immobile e il proprietario di casa. Quello che serve nel 2021 sia per vendere privatamente che con un’agenzia varia molto a seconda delle condizioni in cui si trova l’immobile soggetto a contrattazione.

Nel primo caso si va dai precedenti edilizi (licenza, permesso, pratiche), ai certificati di agibilità o abitabilità, visura e planimetria catastale, certificato di provenienza urbanistica, atto di provenienza (rogito, donazione, successione), visura ipotecaria, condono, copia del contratto di mutuo, regolamento di condominio, dichiarazione di regolare pagamento delle spese condominiali, attestato di provenienza energetica, eventuali relazioni tecniche, visura camerale dell’agenzia immobiliare. Ovviamente queste sono tutte le possibili alternative richieste, ma in base ad ogni singola esigenza specifica molti documenti andranno esclusi.

Da non dimenticare mai invece quelli del proprietario di casa, ovvero i documenti di identità, di residenza e fiscali a cui vanno aggiunti quelli del nucleo familiare (regime di condivisione dei beni). Tra questi la carta d’identità, codice fiscale, certificato di nascita e di residenza, stato di famiglia, permesso se cittadino fuori UE, convenzioni extra matrimoniali.

Attenzione massima dunque in questa fase preliminare che potrebbe snellire molto tutte le successive fasi pratiche con il notaio oppure mettere dei paletti e rallentare bruscamente la compravendita comportando non solo frustrazione per il venditore ma anche spese aggiuntive legate a procedure errate o male interpretate.