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Università – La Regione dovrà trovare 1,5 milioni di euro per terminare il primo lotto

di Redazione

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Mancano all’appello 2/3 milioni di euro per concludere il primo lotto della nuova università della Valle d’Aosta, l’edificio di sei piani nell’area dell’ex caserma Testafochi di Aosta che dovrà ospitare le aule dell’ateneo. E’ quanto emerso oggi nell’audizione di Bruno Milanesio, amministratore unico della società Nuv, alle seconda e terza commissioni consiliari.

La consegna dell’opera non avverrà prima del 2020, ad inizio lavori era previsto nel 2018. L’importo esatto che la Regione dovrà ancora stanziare si conoscerà solo dopo che sarà definita la variante dei lavori relativi all’avveniristica facciata Ovest, che è già stata presentata in bozza.

In linea di massima, un milione di euro circa potrà provenire dai risparmi della Nuv, mentre la Regione dovrà trovare almeno 1,5 milioni di euro. Il costo complessivo è di 40 milioni di euro.

Sull’argormento non è mancata la critica sull’opera definità ‘gigantistica’ da Stefano Aggravi, membro della seconda commissione. “Purtroppo questo progetto rappresenta l’esempio di una vision amministrativa ‘gigantista’ di un tempo non supportata da una reale programmazione e realizzabilità dell’opera in termini di risorse e tempistiche. – Sottoliena Aggravi –  Oggi quindi ci troviamo con un cantiere aperto, risorse insufficienti e una Università che se almeno vedrà terminato il I lotto dei lavori potrebbe almeno soddisfare il solo fabbisogno dell’ambito didattico. 
Che scelte intende fare nel concreto il “Governo dei 17”? Per il momento si sono sentiti soltanto annunci, soprattutto dall’Assessore/a competente..”.