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Tor des Géants: Jonas Russi e Silvia Trigueros Garrote provano l’allungo

In circa 30 ore, il TOR330 – Tor des Géants® ha perso diversi pezzi da novanta. Il primo a cedere, prima del Col de l’Entrelor, è stato proprio il re Franco Collé, alle prese con un problema al tendine d’Achille che lo tormenta da diverso tempo e che è tornato a farsi sentire proprio nel momento meno opportuno. Man mano, i nomi eccellenti nella lista dei ritirati sono aumentati: Peter Kienzl e Kim Collison, Melissa Paganelli e Lisa Borzani.

Ritiri che hanno spianato la strada ai leader della corsa, quando i pretendenti alla vittoria finale hanno superato metà della loro fatica. Jonas Russi sembrava avviato a ripetere il canovaccio dell’anno scorso, con una gara di coppia insieme a Roman Ficek (l’anno scorso era proprio Collé), ma nella salita verso Gressoney ha provato ad accelerare per staccare quello che fino ad allora era stato il suo compagno di viaggio: al Rifugio della Barma, dove è arrivato alle 16.41, il suo vantaggio sul biondo polacco era cresciuto fino a un’ora e venti. Solido terzo un ottimo Simone Corsini, che ha accorciato il suo distacco da Ficek ad appena 34 minuti.

Anche la gara femminile si vive su un testa a testa, ma con un andamento ‘a fisarmonica’: Silvia Trigueros Garrote aumenta ed accorcia il suo vantaggio sulla britannica Sabrina Verjee ad ogni rilevamento cronometrico: se all’ingresso della base vita di Donnas – dove le due fortissime atlete sono entrate rispettivamente nona e decima della classifica assoluta – il distacco era di 13 minuti, la spagnola è uscita senza fermarsi, ritrovandosi così davanti di 50 minuti. A Sassa Trigueros Garrote è transitata alle 18.02, mentre Verjee alle 18.41. Alle loro spalle, al momento l’australiana Sophie Grant, arrivata a Perloz alle 18.34, sembra essere la più accreditata a lottare per il podio.

Sebastien Raichon e Marina Plavan sempre in testa al TOR450 – Tor des Glaciers

Il viaggio di Sebastien Raichon e Marina Plavan sui 450 chilometri del Tor des Glaciers prosegue in solitaria. Il francese aveva poco meno di cinque ore di vantaggio su Luca Papi e Tiaan Erwee al Rifugio della Barma.

Anche Marina Plavan avanza e, dopo aver superato il Dortoir Retempio alle 14.29, si avvicina al Rifugio Bonze. Dietro di lei, la belga Isabelle Ost (al Retempio 1h29′ dopo) e la britannica Nicky Spinks in rimonta.

Oggi alle 21 da Gressoney-Saint-Jean il via al TOR130 – Tot Dret

E mentre sui sentieri ci sono ancora quasi 1000 atleti in gara, questa sera alle 21 da Gressoney-Saint-Jean ne partiranno altri 500 per il TOR130 – Tot Dret, 130 chilometri e 12.000 metri di dislivello, da chiudere in 144 ore al massimo. I primi arriveranno a Courmayeur nella serata di mercoledì.