Il Consiglio Valle, nella seduta di ieri, del 20 dicembre, ha approvato all’unanimità le disposizioni in materia di disciplina e gestione delle tasse automobilistiche regionali.
Il testo, di emanazione della Giunta, è stato illustrato in Aula dal Consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD) e si compone di quattordici articoli che rivedono le modalità gestionali delle tasse automobilistiche definite dalla legge regionale n° 9 del 2008.
“La necessità di rivedere tale disciplina – ha detto il Consigliere Malacrinò – deriva dal mutamento delle regole riguardanti la modalità di riscossione del tributo per effetto dell’introduzione dell’obbligo, posto in capo alle pubbliche amministrazioni, di incassare tutte le entrate tramite la piattaforma PagoPA”.
Annunciando il voto favorevole del gruppo di opposizione Rassemblement Valdôtain, il Capogruppo Stefano Aggravi ha comunque rilevato: “la stortura rispetto all’utilizzo del metodo obbligato di pagamento tramite PagoPA. Laddove il pagamento è obbligato, non vedo il motivo per cui anche la commissione debba essere obbligata. Capiamo il fatto che ci sia un obbligo legislativo superiore, ma riteniamo necessario precisare il punto politico dicendo che sarebbe più corretto dare agli utenti la possibilità di utilizzare ogni metodo possibile”.
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha replicato che “l’utilizzo dei pagamenti tramite PagoPA è un obbligo che deriva da una normativa nazionale alla quale ci siamo adeguati e sulla quale abbiamo chiesto informazioni, prendendo atto delle risposte. La dinamica degli aspetti commissionali avrebbe dovuto trovare una risposta nei meccanismi commerciali, che dovrebbero mettere in competizione diversi strumenti e quindi privilegiare quello che è più economico per l’utente, come avvenuto per esempio per le ricariche telefoniche. Nel tempo grazie anche alle iniziative delle associazioni dei consumatori, questo tipo di commissione è andata fortunatamente a scemare. Laddove possibile, invece, nel testo è stata eliminata tutta una serie di incombenze, soprattutto amministrative, che spesso costano addirittura di più della tassa richiesta“.