Un negozio di tatuaggi e un alloggio collegato sono stati posti sotto sigillo dai Carabinieri della compagnia di Châtillon e Saint-Vincent, nell’ambito di un’indagine incentrata su una presunta attività di favoreggiamento della prostituzione. Il provvedimento – disposto dal GIP su richiesta della Procura – riguarda fatti avvenuti a partire dal 2022 fino a tempi più recenti.

Nell’inchiesta è coinvolto un quarantenne di origine bulgara, denunciato dai militari. Secondo gli accertamenti, l’uomo percepiva 50 euro al giorno per mettere i locali a sua disposizione nella disponibiltà delle ragazze che si prostituivano.

L’indagine si inserisce in un quadro più ampio di controlli sul fenomeno. Solo un mese fa, sempre a Saint-Vincent, un quarantasettenne valdostano era stato denunciato per un caso analogo: l’uomo affittava un alloggio – poi sequestrato – dove si esercitava regolarmente attività di prostituzione.