Fra qualche settimana terminerà la sua avventura scalando il Monte Bianco dopo aver già corso oltre 2500 chilometri, corrispondenti a 60 maratone. L’ultrarunner Davide Orr nelle prossime tre settimane correrà in Liguria, in Piemonte e in Valle d’Aosta.
David Orr è un informatico, imprenditore e ultracorridore canadese, che vive in Toscana con la moglie Kristin e due figli. David ha partecipato e concluso con successo alcune delle ultramaratone più difficili del mondo, come l’Ultra-Trail du Mont-Blanc (UTMB) di 170 km e il Tor Des Geants di 330 km.
Quest’estate David sta per realizzare uno dei suoi progetti-sogno, che ha chiamato ‘Deep Trail Italia’. Il progetto prevede una corsa di 3000 km, partendo dalla vetta dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, e finendo su quella del Monte Bianco, la più alta montagna europea.
David corre seguendo uno dei sentieri montani più lunghi e spettacolari del mondo, il Sentiero Italia, anch’esso un progetto meraviglioso realizzato dal Club Alpinistico Italiano, che collega l’Italia lungo l’intera dorsale appenninica e il versante meridionale delle Alpi. Nella prossima settimana David correrà in Liguria, per poi alzarsi sulle Alpi Marittime del Piemonte e terminare la corsa in Valle d’Aosta nella seconda metà di settembre.
Un tema che sta molto a cuore a David è la salute mentale, la sua precarietà e lo stigma con cui ancora sempre i disturbi mentali purtroppo sono associati. Anche David ne ha avuto diretta esperienza, soprattutto negli anni in cui ha vissuto a New York e sofferto di dipendenza dal lavoro e ansia. La corsa nella natura lo ha aiutato a superare questi problemi e vivere una vita più felice e autentica. Per questo anche con questo progetto vuole popolarizzare i benefici fisici e psichici del trail running e sostenere la salute mentale, indirizzando il 50% dei finanziamenti derivanti dal crowdfunding per il progetto ad enti che possano avvicinare la cultura psicologica alla comunità.
“Quando chiudo gli occhi, corro. Non fuggo, ma vivo. Sopra chiazze di bianco, il mio cuore leggero, la mente un sigillo ermetico contro quei pensieri-tigre che per poco non avevano i loro artigli dentro di me”. David, una delle cui passioni è anche la scrittura, descrive così la sua esperienza correndo. Questa lunga corsa dal fuoco dell’Etna al ghiaccio del Monte Bianco sarà senz’altro per lui un nuovo spunto per scrivere, ma sarà anche un’ispirazione per tante altre persone a inseguire i loro sogni con passione, coraggio e perseveranza.