Un uomo di 60 anni, residente in Valle d’Aosta, è stato condannato a otto anni di carcere per una serie di reati, tra i quali atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, violenza sessuale e violazione degli obblighi di assistenza familiare nei confronti della moglie.
La sentenza a 8 anni di reclusione – dopo la richiesta del rito abbreviato – è arrivata dal Giudice dell’udienza preliminare Luca Fadda, dopo una richiesta del PM Manlio D’Ambrosi a sette anni di carcere.
L’uomo era già destinatario di un divieto di avvicinamento della moglie, ma ha continuato a violare le restrizioni, tanto da indurre le autorità a emettere successivamente un divieto di dimora. Sfruttando un’apparente necessità di visite mediche, egli avrebbe nuovamente eluso le restrizioni, provocando una richiesta – poi accolta – di custodia cautelare in carcere da parte della Procura.
La moglie si è costituita parte civile nel processo, chiedendo il risarcimento dei danni psico-fisici subiti a causa degli abusi del marito.