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Scuola, si riparte anche ad Emarèse: dopo 25 anni riapre la scuola elementare

Tra ritardi e polemiche è ricominciata la scuola per 17.000 studenti valdostani; ma per la scuola elementare di Emarèse è stata una prima campanella speciale.

Dopo essere rimasta chiusa per 25 anni, infatti, è stato inaugurato ieri l’anno scolastico all’interno della scuola del piccolo Comune valdostano, situato sopra Saint-Vincent.

All’inaugurazione hanno partecipato l’assessore all’Istruzione della Regione Valle d’Aosta Luciano Caveri e la sovrintendente agli Studi Marina Fey. La cerimonia si è conclusa a Châtillon, all’Istituto professionale industria e artigianato ‘Don Bosco’.

Caveri, nel suo blog, spiega: “parlare di ‘scuola valdostana’ è giusto territorialmente e per una serie di spazi d’azione attraverso il nostro ordinamento, ma sono ancora larghi i poteri da ottenere per evitare cordoni ombelicali con le norme nazionali, troppo spesso inadatte e farraginose se applicate alla nostra realtà“.

Per l’assessore, “esiste una resistenza conservatrice, anche dentro la scuola, che preferisce che la nostra Regione autonoma non abbia piena competenza e le ragioni politiche sono davvero incomprensibili e sfugge a salvaguardia di chissà ciò avvenga, se non per l’esistenza di un vecchiume corporativo e ideologico di chi sbandiera l’autonomia solo quando conviene“.

Riguardo ai ritardi nell’assegnazione delle 200 cattedre ancora vacanti, Caveri ha ribadito che la situazione sarà risolta a breve anche se una riflessione su una migliore organizzazione è d’obbligo.