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Sanità, verso allentamento del francese per i concorsi del personale sanitario

di Redazione

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In Valle d’Aosta nemmeno il francese è più un tabù a fronte della carenza cronica di personale sanitario per le strutture di assistenza. Sul tavolo una proposta di legge che punta ad allentare – per il triennio 2023/2025 – l’ostacolo della prova di francese per chi deve essere assunto nel comparto sanità.

Sulla proposta di legge è già arrivato, stamane, il parere favorevole da parte del Cpel. In sostanza, prevede la non eliminazione degli eventuali candidati ad un bando di selezione che non superano la prova linguistica, né la non ammissione a prove successive. L’iscrizione degli stessi, invece, avverrà in una graduatoria separata dove potranno essere “ripescati” una volta esaurita la graduatoria ordinaria, quindi assunti a tempo determinato senza percepire l’indennità di biliguismo.

A questo punto il candidato assunto avrà 36 mesi per mettersi in regola con l’accertamento linguistico e potrà usufruire di corsi di francese organizzati dall’azienda sanitaria.

Se il progetto di legge dovesse andare in porto salterebbe anche l’obbligo di insegnamento di una materia in lingua francese nei corsi di laurea triennali dedicati alla formazione delle professioni sanitarie in Valle d’Aosta, nonché il preventivo accertamento della conoscenza del francese per l’ammissione al corso.