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Sanità, si allargano le maglie sul francese: passa il disegno di legge in ConsVda

di Redazione

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Con il voto il Consiglio Valle di stamane si allentano – in via sperimentale nel triennio 2023/2025 – le maglie in merito alle prove di francese per le assunzioni nel comparto sanitario. 

Come anticipato nelle settimane precedenti, il nuovo testo di legge prevede che non sia più necessario aver superato la prova di francese nei concorsi in sanità per essere ammessi alle prove successive. Si potrà, pertanto, continuare l’iter fino ad esser inseriti in  graduatoria – separata per chi non ha superato la prova -, per poi avere 36 mesi per regolarizzare la propria posizione linguistica. In caso di assunzione in assenza temporanea della certificazione linguistica il lavoratore non avrà riconosciuto in busta paga l’indennità di bilinguismo.  

L’Usl organizzerà anche dei corsi di lingua per agevolare l’inserimento in organico di chi si troverà in questo status di assunto sotto condizione. Una misura volta a superare le criticità in tema di reperimento del personale, ha spiegato in aula l’Assessore alla Sanità Roberto Barmasse.

Lo stesso Barmasse ha poi sottolineato come l’allentamento dei requisiti linguistici sia stata una decisione sofferta, ma necessaria per garantire il rispetto del principio di tutela della salute pubblica.