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Sanità, crisi del reclutamento personale: in arrivo i primi segnali di inversione di rotta

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di Redazione

Sono in aumento le candidature ai concorsi banditi nel 2024 dall’USL della Valle d’Aosta, che – per le diverse specialità – hanno registrato un incremento 5 volte superiori a quelle avvenute in passato. Un aumento sia del numero di iscritti, sia degli idonei inseriti in graduatoria – dichiara l’Azienda sanitaria -, che fa sapere come i 13 concorsi pubblici da dirigenti medici espletati da inizio anno (o in via di espletamento) abbiano raccolto ben 120 candidati contro le 24 del passato.

Anche il numero di cessazioni non dovute a pensionamento, negli ultimi anni, starebbe mostrando un trend in diminuzione. Un altro dato incoraggiante è che i corsi di formazione per medici di famiglia hanno raggiunto la massima capacità di iscrizioni, ovvero 10 iscritti al Corso regionale di Medicina generale.

Il Direttore Generale USL Valle d’Aosta, Massimo Uberti, ha commentato: “la crescita del numero di iscritti ai nostri concorsi, nonché il rallentamento della cosiddetta “fuga”, rappresentano un risultato importante, incoraggiante, che traduce l’impegno che stiamo concentrando da tempo sul settore oggi più critico a livello nazionale per la tenuta del Sistema Sanitario pubblico: il reclutamento e la fidelizzazione del personale medico e sanitario. Le sfide che stiamo affrontando e che affronteremo ancora per i prossimi anni sono enormi, ma questi risultati ci mostrano che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Questo non vuole dire che recupereremo tutto il gap accumulato in numerosi anni, ma stiamo invertendo la tendenza ed iniziamo a vedere la situazione migliorare”.

“A questo proposito – ha proseguito – un grande ringraziamento va ai nostri uffici amministrativi, alla Struttura complessa Sviluppo delle Risorse umane, impegnati in questo settore, nonché ai nostri Direttori di Struttura che già sono stati coinvolti nella diffusione dei concorsi e hanno compiuto un lavoro egregio di scouting, di contatto con le Scuole di Specializzazione, di rete tra Aziende sanitarie”.

Positivo anche il commento dell’Assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi: “il futuro del Sistema sanitario valdostano dipende dalla capacità di mantenere i propri professionisti e di attrarne di nuovi: molti dei problemi quotidiani e più sentiti dalla nostra Comunità partono, infatti, dal numero non adeguato di professionisti in campo. La loro carenza è una delle maggiori criticità per la Sanità a livello nazionale. I numeri dei recenti concorsi USL confermano l’efficacia delle azioni intraprese e premiano il lavoro corale nel quale siamo impegnati per rispondere ai bisogni della popolazione, dei cittadini e dei turisti che scelgono la nostra regione. Le numerose opportunità di carriera in Azienda e la qualità della vita nel nostro territorio sono aspetti che vanno promossi e raccontati, con l’aiuto di tutti”.

La risposta ai concorsi del 2024

  • 16 candidati per Chirurgia, 6 in graduatoria (in precedenza 10 candidati, 1 in graduatoria)
  • 23 candidati per Rianimazione, 13 in graduatoria (in precedenza 5 candidati).
  • 3 candidati per Psichiatria, 2 in graduatoria (in precedenza 0).
  • 4 candidati per Geriatria, 2 in graduatoria (in precedenza 0 candidati).
  • 10 candidati per Medicina legale, 3 in graduatoria (in precedenza 0 candidati).
  • 6 candidati per Dermatologia, 2 in graduatoria (in precedenza 0 candidati).
  • 4 candidati per Radioterapia, 1 in graduatoria (in precedenza 0 candidati).

Per quanto riguarda i bandi appena chiusi e di cui ancora non si è svolto il concorso:

  • 6 candidati per Malattie infettive (in precedenza 1 candidato).
  • 9 candidati per Neurologia (in precedenza 2 candidati).
  • 17 candidati per Oculistica (in precedenza 6 candidati).
  • 6 candidati per Nefrologia (in precedenza 0 candidature).
  • 1 candidati per Pediatria (in precedenza 0 candidature).
  • 15 candidati per Medicina nucleare.

I dati delle cessazioni non dovute a pensionamento:

  • Medici: 13 cessazioni nel 2022, 11 nel 2023 e una stima tendenziale di 8 nel 2024.
  • Infermieri: 38 cessazioni nel 2022, 23 nel 2023 e una stima tendenziale di 18 nel 2024.
  • OSS (Operatori Socio Sanitari): 20 cessazioni nel 2022, 6 nel 2023 e una stima tendenziale di 0 nel 2024.