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Sanità: attivate le liste di galleggiamento sperimentali per Neurologia e Gastroenterologia

di Redazione

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L’Azienda USL della Valle d’Aosta ha attivato, a partire dal 5 giugno, delle liste di galleggiamento per Neurologia e Gastroenterologia, le due aree con agende parzialmente chiuse, a causa di una grave carenza di personale medico divenuta ormai strutturale. 

Si tratta di un percorso sperimentale, inserito nella Dgr 72/2023 e fortemente sostenuto dalle Strutture dell’Azienda USL: in caso di indisponibilità immediata per rispondere alla richiesta di prenotazione di prestazioni specialistiche o di diagnostica, la richiesta deve essere presa in carico su un canale specifico e soddisfatta nei tempi previsti dalla normativa.

Concretamente, il sistema della lista di galleggiamento funziona così: se un utente contatta il CUP per prenotare una prima visita o esame strumentale e non vi sono disponibilità immediate nell’agenda di prenotazione, l’operatore del CUP inserirà i dati dell’utente nella lista di galleggiamento corrispondente al codice di priorità. Successivamente, quando vi saranno disponibilità, l’utente sarà ricontattato per fissare l’appuntamento. 

Verrà fatto ogni sforzo possibile per erogare le prestazioni nella regione attraverso agende supplementari in LPA (la libera professione pagata dall’Azienda) e prestazioni supplementari nelle strutture private accreditate (IRV, Technos, Tblife). In caso non si trovi la disponibilità le prestazioni potranno svolgersi fuori dal territorio valdostano presso un centro privato accreditato del Piemonte. 

Se un utente rifiuta l’appuntamento proposto, verrà cancellato dalla lista di galleggiamento. Pertanto, qualora non vi sia altra alternativa e all’utente non andasse bene recarsi fuori Aosta, non potrà avere alcuna prenotazione fino alla disponibilità delle agende ora sovraccaricate.

“Le liste di attesa rappresentano una delle criticità della Sanità Pubblica più ‘odiata’ dai nostri concittadini – afferma l’Assessore alla Sanità Carlo Marzi -. In Valle d’Aosta questo problema, presente da tempo, ha visto aumentare la sua percezione negativa dopo la pandemia. L’apertura delle liste di galleggiamento non è la soluzione del problema ma una grande azione di responsabilità che viene messa in campo, con l’Azienda USL, per 2 motivi. Innanzitutto le liste di galleggiamento sono una presa in carico della necessità dei Valdostani da parte dell’Azienda USL che in questa maniera li aiuta a cercare soluzioni alternative quando non ne ha di immediate. Il secondo motivo è che le liste di galleggiamento ragionano per priorità partendo dalle specialità le cui liste di attesa sono più in difficoltà con l’obiettivo di migliorare l’attuale situazione generale”.

Sui tempi di attesa continuano a pesare molti fattori – spiega Massimo Uberti, Direttore Generale dell’Azienda USL -. In primis la carenza nazionale di medici specialisti e di infermieri, poi il ridotto ‘appeal’ che il Sistema Sanitario Nazionale esercita sui professionisti della sanità (che in una regione al confine come la nostra, sono attratti dalle condizioni ad esempio proposte dalla Svizzera)”.

Nonostante il contesto sia molto complesso “i nostri tempi di attesa sono per larga parte ben al di sotto dei tempi massimi e comunque migliori rispetto a realtà simili. Naturalmente l’emergenza-urgenza e i casi oncologici sono sempre stati garantiti. Attualmente le criticità, ormai diventate strutturali, si rilevano per Neurologia e Gastroenterologia con le quali siamo partiti da qualche giorno sperimentando le liste di galleggiamento, e per le quali stiamo costruendo importanti progetti di valorizzazione“, dice Guido Giardini, Direttore Sanitario USL.

Per quanto riguarda la Neurologia – prosegue -, oltre a una gara per l’affidamento del servizio e una possibile collaborazione con una ASL limitrofa, abbiamo stipulato accordi specifici con strutture private accreditate sia a livello regionale sia extraregionale per le prime visite e l’elettromiografia (EMG). Per la Gastroenterologia, stiamo pianificando una significativa collaborazione con l’ospedale Mauriziano di Torino”.

I dati aggiornati mostrano che alcune specialità si configurano come fiori all’occhiello, in anticipo rispetto ai tempi di erogabilità previsti. Si tratta di Cardiologia, Chirurgia vascolare, Otorino, Ortopedia. “Anche la Diagnostica, da sempre in situazione critica, sta registrando tempi migliori in molte prestazioni”, dice Giardini.

Per altre cinque specialità si rilevano, invece, tempi lunghi. In un secondo, ove non andassero a buon fine tutte le misure messe in campo, le liste di galleggiamento saranno applicate anche a queste specialità. “Per creare la disponibilità si stanno attuando tutte le politiche necessarie, esplorando soluzioni come l’utilizzo di agende in LPA (ove disponibili), accordi contrattuali con strutture private accreditate sul territorio valdostano e piemontese e l’apertura di nuove agende attraverso riorganizzazioni dei reparti o nuove assunzioni“, dice il Direttore Amministrativo USL, Marco Ottonello.

Trattandosi di una sperimentazione innovativa – prosegue -, ci scusiamo con i cittadini per gli eventuali possibili disagi, assicurando, come sempre, il massimo impegno delle nostre strutture. Abbiamo creato una task force specifica che monitora attentamente le liste di galleggiamento e che si occuperà di inserire i correttivi necessari. A tal proposito voglio ringraziare la dottoressa Roberta Pramotton, a capo del Coordinamento Amministrativo, e la dottoressa Cristina Grimod, sempre del Coordinamento, che hanno permesso l’avvio diquesta sperimentazione e che si faranno carico di inserire soluzioni migliorative”.