Urne aperte oggi e domani per i referendum abrogativi, in tema di lavoro e cittadinanza, promossi principalmente dalla sinistra e da alcuni Sindacati generali.
I cinque quesiti riguardano diversi temi fra contratti di lavoro a tutele crescenti e licenziamenti illegittimi nelle aziende sopra i 15 dipendenti, licenziamenti e indennità nelle piccole imprese, termini puntuali per i contratti di lavoro subordinato determinati, ovvero la loro durata massima e le condizioni per proroghe e rinnovi. E ancora la responsabilità in solido fra l’appaltatore e il subappaltatore per gli infortuni subiti dal lavoratore, nonché il dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia – per lo straniero maggiorenne extracomunitario – necessari alla concessione della cittadinanza italiana.
Poco dopo le 12:00 sono stati diffusi i dati sulle affluenze dei singoli quesiti referendari in Valle d’Aosta, che differiscono di pochissimo fra loro a causa di alcuni voti espressi solo su alcune schede, non ritirando le altre. Le differenze, però, sono talmente minime e trascurabili, che per tutti i quesiti la percentuale di votanti valdostani a mezzogiorno (di domenica 8 giugno) è attestata al 7,45%.
Al momento, il comune dove si è registrata l’affluenza percentuale maggiore è Chamois con il 15,22% (pari a 14 voti espressi), mentre il Comune dove si è votato meno è La Thuile in cui si è recato alle urne il 3,08% degli aventi diritto (ovvero 19 elettori).




