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Quasi concluse le vaccinazioni agli over 80 – Entro fine maggio la vaccinazione di tutti i soggetti fragili e vulnerabili

di Redazione

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È in fase di conclusione la vaccinazione dei cittadini valdostani di età superiore agli 80 anni, lo comunica l’Ausl della Valle d’Aosta.

I dati relativI alla Categoria “Anziani Over80” – aggiornati al 30 aprile 2021 – riportano, su un totale di 9.580 soggetti, 7.787 vaccini eseguiti in prima dose. Tra questi ultimi, 5.178 persone hanno ricevuto la seconda dose. Sono in prenotazione 153 persone. Gli Over80 che hanno rifiutato la vaccinazione sono 925.

Avevamo programmato di concludere le vaccinazioni degli Over80 con la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio – dice il Direttore generale dell’Usl, Angelo Michele Pescarmona e possiamo dire che le nostre previsioni sono state rispettate. Considerando che ai 9.580 soggetti in elenco bisogna sottrarre quelli vaccinati nelle RSA, a domicilio e coloro che hanno espresso diniego alla vaccinazione, si può dire che abbiamo raggiunto, complessivamente, circa il 95% della popolazione target, ovvero dei cittadini di età superiore agli 80 anni, nei tempi che ci eravamo prefissati. Sicuramente, la massima percentuale raggiungibile”.

Nelle residenze sanitarie assistite (RSA) risultano vaccinati 918 anziani con prima dose di cui 740 con la seconda, su un totale di 923. Dunque risulta aver concluso l’iter vaccinale circa l’80% degli ospiti, mentre ancora 20 persone devono ricevere il vaccino e 5 non sono vaccinabili.

Le vaccinazioni eseguite a domicilio, per i soggetti segnalati dai medici di famiglia, sono attualmente 825 e appartengono a tutte le fasce di età. Le somministrazioni ai soggetti “non deambulabili” sono in corso.

Per quanto riguarda la categoria “Elevata fragilità: persone estremamente vulnerabili”, su un totale di 14.027 soggetti, al 30 aprile risultano vaccinate con prima dose 8.500 persone, 2.463 con seconda dose e 3.231 già prenotate. Sono in corso le ulteriori prenotazioni per chi non è ancora prenotato.

In forza di questi dati (60,6% prime dosi, 17,56% seconde dosi), l’Ausl prevede di concludere la somministrazione delle prime dosi entro la fine del mese di maggio.

La maggiore disponibilità di vaccini e il potenziamento logistico degli “hub” vaccinali ci permettono di accelerare in maniera importante – spiega il Direttore sanitario dell’Usl, Guido Giardini e i dati lo dimostrano: nel solo mese di aprile la somministrazione delle prime dosi è stata più che raddoppiata rispetto al mese di marzo ed è tre volte superiore a gennaio e febbraio. La stessa cosa si può dire per l’inoculazione delle seconde dosi”.

I dati: 16.905 prime dosi in aprile, 4.575 seconde dosi. A marzo rispettivamente 7.833 e 2.892; a febbraio 4.113 e 3.098; a gennaio 4.265 e 1.619.

Trasmettiamo quotidianamente i nostri dati al Ministero della Salute, in base alle somministrazioni effettivamente eseguite e secondo i parametri richiesti, che sono soggetti a frequenti variazioni – conclude il Direttore amministrativo, Marco Ottonello e a volte, in base alle tabelle e ai criteri di lettura ed elaborazione, ci troviamo al di sopra di “metà classifica” oppure “sul podio”, come è stato, ad esempio, per la percentuale di somministrazioni su vaccini consegnati. Riteniamo molto più utile concentrarci sull’attivazione di tutte le procedure amministrative e contabili necessarie per il costante reperimento delle risorse umane necessarie per il rispetto dei target di vaccinazioni previsti dalla programmazione nazionale e regionale, al fine di sopperire alla ben nota carenza di medici ed infermieri a livello nazionale”.