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Protesta commercianti, le richieste e le foto della manifestazione sotto palazzo regionale

di Redazione

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Le richieste dei manifestanti alla Regione sono: indennizzi adeguati, aperture delle attività e la libera circolazione, anno bianco fiscale, sospensione dei costi fissi delle attività, indennizzi ai lavoratori stagionali e mutui regionali a tasso zero. 

Abbiamo portato 35 sacchetti di polenta e cotechino, perchè il messaggio mi sembra chiaro: “mentre voi mangiate noi muoriamo di fame” urla con il megafono il ristoratore Jean Claude Brunet, tra i promotori della manifestazione di questa mattina. 

E’ arrivato davvero il momento di dire basta e non ci si può sempre nascondere dietro i “vedremo”, “faremo” – continua Jean Claude Brunet. Addirittura un assessore ha iniziato a parlare di futuro, ma forse sarebbe meglio guardare il presente piuttosto che il futuro. Se il Governo Regionale non è in grado che lasci e chiami un commissario, ma non si possono salvare le poltrone a discapito delle aziende.

I Sacchetti sono 35 perchè è davvero difficile dividere la maggioranza dall’opposizione. Sono 35 colpevoli, ovvero chi fa parte del sistema e chi invece si è spammato sul sistema, ma di innocente là dentro non c’è nessuno. Questa sistuazione è insostenibile e le parole stanno finendo” conclude Jean Claude Brunet.

Siamo riuniti oggi ex albergatori, ex ristoranti, ex lavoratori della motnagna, ex baristi… oramai stiamo diventando tutti ex” spiega un altro dei manifestanti. “Come possiamo andare avanti così? Le nostre attività rischiano di chiudere le saracinesche per sempre“. 

Sembra che qui si pretenda che si viva d’aria. I locali sono chiusi, i cassaintegrati prendono una miseria, non si può arrivare a fine mese in questa situazione. Io credo che le persone inutili non esistono e pensavo che facesse eccezione parte del consiglio. O soluzioni o dimissioni” urla ancora al megafono Jean Claude Brunet

I manifestanti sono poi entrati a turno dentro la regione per lasciare i sacchetti dei consiglieri all’ingresso del palazzo regionale. Poi, è partito un corteo spontaneo fino all’arco d’Augusto che è poi tornato sotto la Regione passando per le vie del centro e piazza Chanoux. 

Simone Nigrisoli