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Processo Rollandin, la sentenza della Corte d’Appello di Torino arriverà il 20 di settembre

di Redazione

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In primo grado, ad Aosta e con rito abbreviato, l’ex presidente Augusto Rollandin era stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici; Accornero a quattro anni, sei mesi e 20 giorni; Cuomo a tre anni e otto mesi.

Sono imputati anche Simone D’Anello, libero professionista di Aosta (condannato in primo grado a due anni, otto mesi e 20 giorni di reclusione), Salvatore D’Anello, artigiano edile aostano (cinque mesi e 10 giorni) e Davide Bochet, imprenditore di Saint-Pierre (cinque mesi e 10 giorni), per i quali Avenati Bassi ha chiesto la conferma della pena di primo grado. In base alla legge Severino, Rollandin, oggi consigliere regionale di opposizione, in caso di condanna sarebbe sospeso dalla carica per 12 mesi; dopo la sentenza di primo grado era stato sospeso per 18 mesi, a cavallo tra la passata legislatura e quella iniziata a ottobre 2020 e in cui è stato eletto come “consigliere sospeso”.

Ma l’attesa durerà fino a lunedì 20 settembre, quando arriverà la sentenza della Corte d’appello di Torino sul processo di secondo grado per un presunto giro di corruzione in Valle d’Aosta, per il quale sono imputati, tra gli altri, l’ex presidente della Regione, Augusto Rollandin, consigliere regionale di Pour l’Autonomie, il grossista alimentare Gerardo Cuomo e l’ex consigliere delegato del Forte di Bard, Gabriele Accornero.

Tutti e tre, nel marzo 2019, sono stati condannati in primo grado dal tribunale di Aosta. Oggi pomeriggio, durante l’udienza a Torino, gli avvocati difensori termineranno le proprie arringhe. Il procuratore generale di Torino, Giancarlo Avenati Bassi, aveva chiesto la condanna a cinque anni di reclusione ciascuno per Rollandin e per Accornero, e a quattro anni e due mesi di reclusione per Cuomo.