L’Assessore Luciano Caveri ha presentato alla II Commissione del Consiglio Valle il rapporto periodico sul PNRR.
“In questo rapporto abbiamo applicato una nuova metodologia – ha spiegato l’Assessore Luciano Caveri – che affina i dati nella comparazione con quelli precedenti, arricchendoli e consentendo sempre maggior esattezza nel monitoraggio. Di conseguenza siamo in grado di presentare un quadro del PNRR e del PNC (piano complementare) sempre preciso, cercando di superare alcuni ostacoli, come i problemi riscontrati nella piattaforma nazionale REGIS”.
A tutt’oggi i progetti della Regione sono 142 in vari settori, quelli comunali sono 841 per un totale dei due di 983, che salgono a 1088 aggiungendo 105 progetti delle scuole e i progetti arrivano a 1159 con 71 attività di soggetti diversi. “Il totale in denaro – informa l’Assessore – sfiora i 400 milioni di euro, che diventano quasi 543 milioni di euro se si contano i cofinanziamenti, laddove previsti”. Si va quindi da progetti di alcune migliaia di euro a progetti di molti milioni di euro.
Secondo quanto anticipato dall’Assessore Caveri “lo staff dell’Assessorato che si occupa della materia, anche in accordo con il personale di supporto INVA e Finaosta, ha cominciato a muoversi sul territorio presso gli enti locali, laddove esistono richieste di aiuto, e ricorda a tutti i soggetti dei finanziamenti le regole da applicare e garantisce assistenza e consigli con lo scopo di spendere bene e completamente i fondi assegnati alla Valle d’Aosta”.
Precisa l’Assessore Caveri: “l’Assessorato offre apposita assistenza tecnica, ma non si sostituisce ai soggetti attuatori e, in linea con la sezione di Controllo della Corte dei Conti, siamo in grado di verificare l’andamento del programma generale sul nostro territorio, pur a fronte di regole che cambiano decreto legge dopo decreto legge e questo obbliga a continue attenzioni”.
“Nelle settimane a venire – conclude – sui progetti regionali faremo un nuovo giro di orizzonte, assessorato dopo assessorato, per avere le informazioni più aggiornate e collaborare con i colleghi responsabili, verificando se il caso le criticità non ancora risolte, sapendo quanto conti il rispetto dei tempi e le diverse, spesso complesse, procedure da rispettare”.