La Lega Vallée d’Aoste passa all’attacco della Giunta comunale sul PST, il Piano per lo Sviluppo Turistico di Aosta. Secondo il Carroccio, infatti, il piano sarebbe del tutto carente.
Dopo “un’attenta valutazione sul Programma per lo Sviluppo Turistico di Aosta” scrive la Lega, sono emerse “criticità e carenze che dimostrano (…) che una città a vocazione turistica come il capoluogo regionale avrebbe dovuto lavorare di più, e meglio, su un programma che dovrebbe supportare una delle sue principali fonti di sostentamento, ovvero il turismo“.
“Il PST elaborato dalla Giunta Nuti non è adatto per la città di Aosta, è carente sia dal punto vista formale che dal punto di vista dei contenuti. Il lavoro fatto dalla società incaricata non è sufficiente per dotare Aosta di un piano che le permetta una programmazione turistica all’altezza del suo ruolo e della sua fama”, continua il Carroccio, che poi entra nel dettaglio.
Secondo il movimento la Giunta non prodotto alcuna “tabella che individui le azioni e le attività e le ripartisca per le rispettive competenze pubbliche e private”, nessun “allegato grafico” e nemmeno “un programma, preciso, dettagliato, evidente, con individuazione anno per anno cosa fare, come fare, chi coinvolgere, con che risorse né si ravvisano parti che dimensionano le attrezzature”.
Il PST della Giunta Nuti, pertanto, sarebbe inadeguato e chiama in causa una certa inerzia dell’Amministrazione regionale, non interessata ad un vero confronto per rilanciare il turismo aostano. Questo almeno secondo il gruppo consiliare della Lega in Comune ad Aosta, che conclude: “il tutto mette in evidenza delle criticità notevoli ovviamente fuori portata di questo PST, che già, come sopra ampiamente illustrato, non è un completo PST. Criticità che dovrebbero allarmare sia il Comune, ma anche soprattutto le strutture regionali, che non hanno colto l’opportunità con la concertazione di richiedere una migliore e completa programmazione turistica di quella che è la principale, anche se atipica, stazione turistica della Valle d’Aosta”.