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Pcp: è divorzio, l’ala governista esce dal movimento rimane con Lavevaz

di Redazione

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Alla fine l’out out è arrivato: l’assemblea del Progetto civico progressista ha chiesto ufficialmente “ai consiglieri regionali di Pcp di uscire dalla maggioranza, visto che non ci sono in questo momento le condizioni per continuare e considerato che non è mai stato accettato il confronto sui contenuti tra le forze cha hanno siglato l’accordo di governo nell’ottobre 2020“. A dare questa versione è proprio Chiara Minelli, una dei due esponenti della maggioranza regionale in quota Pcp, insieme ad Erika Guichardaz, lealista rispetto alla linea partitica extra consiliare. 

A questo punto l’uscita delle due dalla maggioranza è inevitabile, resta solo da formalizzare. Diverso invece è il discorso per Cretier, Padovani, Bertin, Malacrinò e Giuchardaz, che eletti in quota Pcp, non hanno adesso alcuna intenzione di applicare le volontà del movimento, restando fedeli al Governo Lavevaz. Fanno sapere infatti di non essere disponibili a uscire dalla maggioranza, visto che – a loro detta – vi sono “temi troppo importanti sul tavolo“. 

Contattato dall’Agenzia Stampa ‘Dire’ Paolo Cretier, che avrebbe partecipato insieme al suo vice Andrea Padovani all’assemblea del Pcp di ieri, ha sostenuto di non esser intervenuto, chiosando: “Quando si viene attaccati e insultati per le proprie posizioni o per le proprie visioni è meglio neanche replicare e andare avanti per la propria strada“.