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Passaggio di testimone alla guida di Federpensionati Coldiretti VdA: Fulvio Borbey è il nuovo presidente

di Redazione

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Si è svolta ieri mattina, a Saint Vincent, l’assemblea di Federpensionati Coldiretti per il rinnovo delle cariche sociali. Il nuovo Presidente è Fulvio Borbey, classe 1965, di Charvensod. Sostituisce Yves Perraillon che ha guidato l’associazione dal 2018.

I due vicepresidenti sono Pascasia Marquet di Aosta, Yves Perraillon di Chambave. Compongono il consiglio regionale Alessio Zerga di Courmayeur, Marino Denarier di Avise e Marcello Dondeynaz di Verrès.

Quella degli anziani – ha spiegato Fulvio Borbey, neo Presidente Federpensionati regionale – rappresenta una categoria ricca di esperienza e valori, che deve essere rivalutata e difesa per la sempre più alta rappresentatività a livello numerico e per l’importante ruolo che è chiamata a svolgere soprattutto in ambito familiare. Il nostro obiettivo – ha continuato Borbey – è quello di favorire il ruolo attivo degli anziani, valorizzando le competenze ed esperienze da essi acquisite, in un confronto intergenerazionale”.

Il dibattito assembleare – ha aggiunto ancora il neo Presidente – è la testimonianza tangibile della dinamicità dell’Associazione e della voglia di fare. Il consiglio direttivo uscente ha lavorato bene e lo ringrazio per quanto fatto, sono altresì convinto che i nuovi eletti dimostreranno lo stesso entusiasmo e capacità. L’operosità, l’esperienza e l’entusiasmo dei nostri pensionati rappresentano un inestimabile patrimonio di saggezza, valori e tradizioni”.

Nel corso dell’assemblea è stato disegnato un primo programma di attività che prevede azioni incentivanti per l’assistenza alla persona e proposte concrete per migliorare la qualità della vita dei soci della Federpensionati Valle d’Aosta.

L’assemblea ha rappresentato anche un momento pubblico con la tavola rotonda dal titolo ‘Alimentazione, connessioni, sport e socialità per una maggior qualità di vita dei senior’: un incontro di approfondimento con le Istituzioni e con tutti gli attori della società sui temi legati a sicurezza, salute e servizi per promuovere gli interessi e le istanze dei cittadini, pensionati e anziani, per la migliore tutela della loro condizione per un invecchiamento attivo e dignitoso, rinsaldando la solidarietà tra generazioni. 

Convegno su ‘Alimentazione, connessioni, sport e socialità per una maggior qualità di vita dei senior’.

Sono intervenuti: Giorgio Grenzi, Presidente Federazione Nazionale Coldiretti Pensionati, Sandra Vernero cofondatrice di Slowmedicine, Marta Anello Coordinatrice del Gal Valle d’Aosta e Elettra Crocetti, Consigliera del CSV. A portare i saluti in apertura il Presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin e il sindaco di Saint-Vincent Francesco Favre.

 “Siamo impegnati – ha sottolineato Giorgio Grenzi per promuovere gli interessi e le istanze dei pensionati e degli anziani, per la migliore tutela della loro condizione per un invecchiamento attivo e dignitoso. La presenza degli anziani fra le mura di casa – ha affermato Grenzi – è quasi sempre considerata un valore aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli, in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. Ma oggi tanti senior – ha aggiunto Grenzi – sono alle prese oltre che con problematiche legate alla salute, anche con quelle dovute al costo della vita, ai rischi per la sicurezza personale e alla carenza di servizi puntuali, specie nelle zone più marginali. Per questo – ha concluso il Presidente – è necessario stringere il rapporto con le Istituzioni e con tutti gli attori della società, rinsaldando la solidarietà tra generazioni, per tutelare questa fascia di popolazione che può risultare importante in vari ambiti”.

Giorgio Grenzi e Fulvio Borbey.

Attualmente – hanno ricordato Alessio Nicoletta e Elio Gasco, rispettivamente Presidente e Direttore Coldiretti regionale – in Valle d’Aosta gli over 65 sono oltre 30.000, circa il 24,7% dell’intera popolazione. Serve quindi lavorare responsabilmente per andare incontro alle esigenze di una comunità sempre più rilevante, penalizzata più delle altre dalla pandemia prima e dall’inflazione ora. Tra l’altro il ruolo degli anziani e dei pensionati, oltre che per i mutamenti nello stile e nei ritmi di vita odierni – hanno riferito Nicoletta e Gasco – si sta rivelando essenziale anche per l’aiuto economico che riescono ad apportare ai bilanci delle famiglie e per quello sociale che possono garantire nei periodi di difficoltà, anche grazie all’impegno nel volontariato. Per il mondo agricolo in particolare, hanno rappresentato e continuano a rappresentare, un pilastro di saperi ed esperienze a cui le imprese, anche quelle maggiormente orientate all’innovazione, possono difficilmente rinunciare. Gli anziani in campagna non sono soltanto impegnati nel presidio territoriale delle aree rurali, ma sono spesso il motore di iniziative ed esperienze culturali, economiche e turistiche che valorizzano la realtà locale”.