Il tribunale del Riesame di Torino ha deciso che Monica Carcea, l’ex assessore comunale di Saint-Pierre alla Programmazione, finanze e patrimonio, deve restare in carcere.
I magistrati piemontesi hanno respinto l’appello contro la precedente decisione del gip seguita all’interrogatorio della donna, durato cinque ore, davanti al pm Stefano Castellani, precisando che l’appello costituisce la riproposizione del precedente riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare.
La difesa dell’avvocato Claudio Soro per far ottenere gli arresti domiciliari alla sua assistita si fondava, tra l’altro, sulla situazione familiare di Carcea (la donna è madre di bimbi piccoli) e sul fatto che la donna si fosse dimessa dalla sua carica di amministratore comunale dopo l’arresto.
Carcea è indagata per concorso esterno in associazione mafiosa, nell’ambito dell’inchiesta Geenna, ed è in carcere dal 23 gennaio scorso.