Una operazione in grande scala, con 300 poliziotti coinvolti e perquisizioni a tappeto a livello nazionale ai confini e valichi alpini, nonché nelle aree circostanti. Sono state coinvolte le province di Bolzano, Como, Cuneo, Imperia, Gorizia, Torino, Trieste, Udine e – evidentemente – Aosta.
Maxi operazione – denominata ‘Alto Impatto’ – che ha portato a 44 arresti per vari reati relativi al trasporto di stupefacenti e al favoreggiamento immigrazione clandestina. Oltre ai fermi ci sono state complessivamente 151 persone denunciate per diversi tipi di reato, 12.071 persone identificate ed oltre 2000 dosi – fra hashish e cocaina – sequestrate. Infine, sono state anche elevate 100 sanzioni per violazioni del codice della strada e per illeciti in attività commerciali.
L’operazione ‘Alto Impatto’ ad Aosta
Anche la Squadra Mobile di Aosta ha, in questi giorni, preso parte alla vasta operazione finalizzata al contrasto del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e del traffico di esseri umani, che ha interessato le province con dei confini alpini e le aree di retro-valico che costituiscono le direttrici per i canali di immigrazione irregolare.
Nella realtà aostana – sostengono fonti di Polizia – sono stati effettuati controlli a tappeto, che hanno permesso di identificare 1573 persone e controllare 233 veicoli. Molteplici sono state le abitazioni private segnalate per un numero anomalo di dichiarazioni di ospitalità, ma anche esercizi commerciali del centro cittadino di Aosta, nella zona della Stazione Ferroviaria e dell’Autostazione. Non solo, sotto la lente di ingrandimento anche le zone di frontiera, in particolare il Traforo del Monte Bianco e il Traforo del Gran San Bernardo.