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Nuovo presidio ospedaliero unico – Savt “Dopo tanti anni di attesa e di rallentamenti è quanto ormai urgente arrivare alla posa della prima pietra”

di Redazione

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“Il Savt auspica che finalmente ci sia un’accelerazione nella direzione del completamento del nuovo sito ospedaliero come già sollecitato dal Direttivo confederale nella riunione del 29 marzo u.s.. Dopo tanti anni di attesa e di rallentamenti è quanto ormai urgente arrivare alla “posa della prima pietra”, che anche psicologicamente darebbe un segno di rilancio ad una sanità valdostana messa a dura prova dalla pandemia” così il Savt in merito alle audizioni che la terza Commissione “Assetto del territorio” e la quinta “Servizi sociali” hanno condotto nell’ambito della trattazione della petizione popolare promossa dal Comitato Vallée Santé per chiedere di valutare una riorganizzazione sanitaria, ospedaliera e territoriale sulla base del “Progetto salute 2030”.

“L’emergenza COVID-19 – continua il Sindacato –  ha, infatti, fatto venire a galla i limiti di un sistema che deve essere sicuramente rivisitato con la realizzazione di un’unica rete ospedaliera costituita da un nuovo ospedale di alta intensità di cura, suddiviso in poli diversi, ma collegati tra di loro, che doni organicità all’offerta sanitaria per acuti, distinta ma vicina e unita ai servizi all’utenza, e agli ambulatori che potrebbero trovare una collocazione separata nell’attuale Parini. Tale soluzione darebbe una molteplice risposta alla sanità valdostana e porrebbe fine alle annose criticità organizzative, logistiche ed economiche derivanti da un sistema ospedaliero ad oggi delocalizzato su tre distinti edifici ospedalieri Parini/Beauregard/Saint-Martin, lontani e non collegati tra loro”.

E conclude “Quanto ormai urgente è poi aprire la discussione sul nuovo piano socio-sanitario, all’interno del quale si dovranno anche trovare le soluzioni per rivedere l’organizzazione e la gestione del territorio, visto che la pandemia ha messo in luce tutti limiti dell’attuale modello regionale”.