L’Assessore alle Politiche nazionali per la Montagna, Luciano Caveri, esprime soddisfazione per un accordo con il Governo sul Fondo Montagna.
“Alla cifra normalmente redistribuita a favore delle Regioni – commenta Caveri – il Governo ha deciso di aggiungere i fondi normalmente appannaggio dello Stato e va dato atto di questo al Ministro competente, Roberto Calderoli”.
Tecnicamente si è giunti oggi, in sede di Conferenza unificata delle Regioni e delle Province autonome, all’intesa sullo schema di Decreto del ministro per gli affari regionali e le autonomie di ripartizione del fondo per lo sviluppo delle montagne italiane – Annualità 2023 per gli interventi di competenza delle regioni e degli enti locali.
L’Assessore Caveri, che ha preso parte all’incontro della Conferenza Stato Regioni in qualità di coordinatore della Commissione Affari Istituzionali e Generali – Materia Politiche per la Montagna, ha informato i Presidenti e gli Assessori delle altre Regioni presenti in merito agli esiti della Commissione Politica della Montagna, svoltasi lunedì 24 luglio.
Il Decreto in discussione ripartisce le risorse della quota regionale del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane 2023 tra le Regioni per una quota, pari a 109,5 milioni di euro, mediante l’adozione dei i coefficienti già impiegati per la precedente annualità 2022 e, per una quota pari a 93 milioni di euro, introducendo i nuovi coefficienti denominati Montanità600, basati su criteri geomorfologici.
“A seguito dell’adozione del decreto – ha aggiunto l’Assessore Caveri – alla Regione autonoma Valle d’Aosta spetterebbe una quota complessiva di risorse pari a circa 5,4 milioni di euro, volta a sostenere interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna con un significativo incremento e con la scelta di avere il criterio dell’altitudine nella parte in capo allo Stato e questo valorizza ancor di più le zone di montagna vere e proprie”.