Bagarre e spettacolo sul sentiero verso lo Zerbion, teatro della terza edizione del Monte Zerbion Skyrace e Vertical che ha richiamato oltre 600 concorrenti.
L’evento è in ricordo di Jean Pellissier – uno degli ideatori insieme a Dennis Brunod, Bruno Brunod e della società organizzatrice Montagnesprit – e di Victor Vicquéry.
Ai piedi di un Monte Zerbion ancora carico di neve, dopo 1h e 59′ di gara, è il campione valdostano Nadir Maguet (ASD Outdoor With Us) a tagliare per primo il traguardo di Châtillon, davanti agli azzurri Gianluca Ghiano (Santiano Dante ASD) e Lorenzo Rota Martir (GS Orobie) che completano il podio lasciandosi alle spalle una concorrenza di assoluto livello: 4° posizione per il pluricampione Daniel Antonioli (Team Pasturo), seguito dall’azzurro di scialpinismo William Boffelli (ASD Outdoor With Us) e da Cristian Minoggio, campione del mondo SkyUltra 2022 (Altitude Skyrunning Team).
In gara donne, Martina Cumerlato (Skyrunning Adventure ASD) regola il parterre di campionesse presentatesi al via, battendo la valdostana Roberta Jacquin (Pegarun ASD) in 2h e 37”. Terzo gradino del podio per Liviana Mandrile (ASD Boves Run), seguita dall’atleta francese Noémie Grandjean e dall’italiana Sabrina Bendotti.
Nel vertical, accorciato a 8,5 km (1.950 metri dislivello positivo) – prova del circuito VK Open Championship – ha inserito il turbo fin dalle prime rampe Alex Oberbacher, sotto l’arco di arrivo in 1 ora 18’55”, staccando lo svizzero Werner Marti che ha chiuso in 1 ora 22’21”. Terzo gradino del podio per il valdostano Alex Déjanaz che ha superato nella seconda parte il russo Aleksel Pagnuev ed ha concluso in 1 ora 24’37”. Podio di altissimo livello in ambito femminile: successo netto per l’elvetica Maude Mathys in 1 ora 32’07”, sempre in testa. Ha vinto davanti all’americana Hillary Gerardi (1 ora 40’19”) e all’italiana Corinna Ghirardi (1 ora 41’34”).
La 18 chilometri, in versione skyrace, è andata a Enrico Rota Martir (1 ora 48’48”), a precedere Joseph Philippot (1 ora 50’55”) e Manuel Bosini (1 ora 54’02”), mentre tra le donne podio per l’atleta di casa Sophie Brunod (2 ore 36’40”) davanti a Sara Spinella (2 ore 41’47”) e Chiara Zenato (2 ore 42’25”).
Il vertical di 5,5 chilometri maschile è stato vinto da Marco Magistro (38’52”), con seconda e terza posizione per Luca Curioni (40’03”) e Massimiliano Durbano (40’42”). Ad aggiudicarsi la gara femminile è stata Noemi Junod (47’21”) su Marcella Pont (55’08”) e Johanna Lattion (1 ora 00’01”).
Nel pomeriggio la coloratissima Baby Skyrace non competitiva, che ha portato a Châtillon ben 150 bambini suddivisi in due categorie. Nessuna classifica e nessun cronometro, solo tanto divertimento. A metà mattina invece, una trentina di persone hanno partecipato alla randò enogastronomica.
Ora il comitato promotore guarda al futuro e alle grandi novità previste per il prossimo anno, perché la 22 chilometri di Monte Zerbion skyrace – in programma sabato 17 maggio 2025 – diventerà prova di Coppa del Mondo e sarà inserita nel circuito World Series.