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Microcomunità di Variney – Cognetta attacca Creton “La minaccia di passaggio al privato è un ricatto politico inaccettabile”

di Redazione

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Due strutture molto belle, pulite, in cui i dipendenti svolgono decorosamente il loro lavoro”  Così il Consigliere del gruppo Mouv’ Roberto Cognetta sulla microcomunità di Variney di Gignod e la Residenza Socio Assistenziale della Casa di riposo J.B. Festaz di Aosta, in cui ieri mattina, mercoledì 4 dicembre 2019, la quinta Commissione consiliare “Servizi sociali” ha effettuato un sopralluogo.

Tuttavia, sono profondamente amareggiato – specifica Cognetta – dalle dichiarazioni, anche un po’ minacciose, del Presidente dell’Unité des Communes Grand-Combin, che, al termine del sopralluogo, ha paventato la possibilità di esternalizzare la gestione della struttura di Variney (quindi affidandola a privati) per evitarne la chiusura a fronte di un disavanzo presunto per il prossimo anno di quasi 500.000 euro. Peccato che questo disavanzo sia dovuto ad una mala gestione da parte della stessa Unité”

«Questa minaccia – evidenza il Consigliere Cognetta –  conferma l’urgenza di approvare una legge di riordino complessivo dei servizi di assistenza agli anziani. Non c’è più un minuto da perdere. Questo è un ricatto politico ed è inaccettabile che si utilizzino delle lavoratrici, dei lavoratori e gli anziani come scudo umano. I primi a ribellarsi a questo comportamento dovrebbero essere i cittadini”.

E conclude “Io sono per una sanità pubblica, e questo è un monito per l’Assessore Baccega e per gli amministratori locali: sono finiti i tempi in cui, per risolvere certe situazioni, bastava mettersi d’accordo con l’Assessore di turno. È un atteggiamento sbagliato, retaggio di vecchi sistemi. Problemi come questo prevedono il coinvolgimento di tutti ma a pagare deve essere chi ha male gestito e non scaricare le colpe sui cittadini più deboliE pensare che i Sindaci hanno pure preteso l’aumento degli stipendi: dovrebbero vergognarsi”.