La procura di Aosta ha avviato indagini su nove persone – su diversi filoni – in relazione al vasto incendio che ha colpito Aymavilles lo scorso luglio. A rilanciare la notizia che si annuncia dirompente – dapprima – è Enrico Martinet, su La Stampa Valle d’Aosta. Ma ora è iniziato il tam tam di conferma sui giornali locali.
Tra gli indagati più noti – in un primo fascicolo – figurano il capo della Protezione civile regionale Valerio Segor e l’AD della Sky Aviation Alessandro Penco, la società di trasporto aereo coinvolta nelle operazioni di spegnimento delle fiamme. Per loro la contestazione – secondo il quotidiano nazionale – verterebbe su condotte non conformi all’immediato e rapido contenimento delle fiamme. Ipotesi evidentemente respinte dai due indagati.
Per gli altri indagati in questo fascicolo, invece, si prospetta l’accusa di truffa e falsificazione dei registri e delle notifiche degli interventi in volo, che portrebbero essere gonfiati.
In un altro fascicolo aperto dalla Procura, invece, ci sarebbe un’indagine che coinvolge la Deval, in merito alle circostanze di accensione dell’incendio. Secondo l’ipotesi investigativa sarebbe stato un malfunzionamento di una linea elettrica gestita da Deval ad aver dato il via alle fiamme, poi alimentate dalle forti raffiche di vento.
L’enorme incendio aveva colpito la collina di Aymavilles e Villeneuve, il 19 luglio 2023, coinvolgendo 200 ettari di bosco circa e richiedendo l’intervento di ingenti sforzi e dei Canadair per le operazioni di spegnimento.