Sabato, 11 novembre, si è riunito ad Aosta il comizio del piccolo movimento politico ‘Democrazia Sovrana e Popolare’. Ospite dell’evento organizzato dalla sezione regionale del movmento – che si è tenuto all’Hostellerie du Cheval Blanc alle 15:00 – il leader e volto noto televisivo, Marzo Rizzo.
L’ex parlamentare europeo, passato fra le fila del Partito Comunista, ha scambiato un paio di battute con noi.
AN24: qual è il rapporto che ha Democrazia Sovrana Popolare – che ha impresso nel nome il concetto di sovranità – con l’autonomia? Come immagina i rapporti Stato-Regione?
Rizzo: “l’Italia da tempo priva di sovranità, nei confronti dell’Unione Europea, nei confronti della Nato, nei confronti dell’economia della grande finanza, delle multinazionali, non può non preoccuparci, anche nell’ottica del processo delle piccole autonomie delle Regioni italiane.
E‘ logico che senza sovranità nazionale non ci possono essere spazi per l’autonomia. Se gli Stati vengono esautorati, pensate cosa può accadere alle piccole autonomie come quella valdostana. Stanno lavorando per cancellare, mettere in discussioni autonomie ben più forti. Pensiamo alla Catalunia, ai Paesi Baschi, alla Corsica e ai Land della Germania orientale. Pertanto la sovranità nazionale rimane una condizione necessaria per mantenere le prerogative della Valle d’Aosta. Quello che può sembrare un rigurgito nazionalista è esattamente il contrario, invece si va dietro ad un mondo sempre più dettato dalla finanza, che nulla ha che vedere né con l’identità, né con la Storia, né con la tradizione”.
AN24: un giudizio sul Governo Meloni?
Rizzo: “intanto Giorgia Meloni sta contendendo al Movimento 5 Stelle il primato sull’incoerenza fra quello che è stato dichiarato in campagna elettorale e quello che si fa al Governo. Il Movimento 5 Stelle ha detto cose importanti e poi ha fatto il contrario, esattamente come la Meloni.
La Meloni sta cercando un successo, sui migranti aveva parlato del blocco navale e stanno arrivando il triplo degli sbarchi. Ora ha tirato fuori dal cappello l’accordo con l’Albania, ma è come svuotare l’acqua di un oceano con un bicchiere. Finché non cambiano i rapporti economici con l’Africa da parte dell’Occidente, i migranti continueranno ad arrivare.
Noi di Democrazia Sovrana Popolare vogliamo che gli africani restino in Africa. In un’Africa indipendente, che si batte contro il neo-colonialismo, che tiene in patria in propri figli affinché il continente risorga”.
AN24: e sulla riforma costituzionale verso il premierato?
Rizzo: “è un po’ bizzarro che arrivi la richiesta di affidamento della scelta del Presidente ai cittadini, quando sappiamo che la politica non conta più niente. Il Governo è vincolato alle direttive di Washington, pertanto le formule dell’esecutivo sono totalmente inifluenti. Da questo punto di vista lancerei prefino una provocazione: se la politica non conta nulla, allora eleggiamo un direttamente un Presidente che conti – con pieni poteri – perché sarà l’unico modo con cui la politica di potrà opporre alla grande finanza”.