Umani, superumani o disumani? E’ questa la grande incognita che emerge sul futuro dell’umanità dalla conferenza tenuta dall’avvocato Gianfranco Amato, noto conferenziere pro-life, ospite di Valle d’Aosta Futura. Ad introdurre la serata, che si è tenuta lunedì 29 aprile presso la sala conferenze della BCC all’Arco d’Augusto, è la Presidentessa del movimento Manuela Careri.

Che impatto avrà l’Intelligenza Artificiale sulla vita degli uomini? Se ne parla durante la serata incentrata sulle prospettive che il transumanesimo, ovvero l’ibridazione tra l’essere umano e la macchina, sta aprendo sui decenni futuri.

Un mondo dove il confine tra vita reale e vita virtuale si farà più sottile fino a scomparire, dove si studia per innestare la coscienza umana sulle memorie digitali e dove le intelligenze digitali si fanno umane, forse fin troppo umane. Un mondo dove sarà sempre più difficile distiguere la realtà da una matrix ineffabile, un mondo dove l’essere umano proverà a liberarsi dal suo sesso, dalla sua biologia e dalla sua stessa caducità e mortalità.

Una nuova rivoluzione, persino superiore alla rivoluzione industriale, è di fronte a noi. Una rivoluzione che metterà in discussione tutto ciò che crediamo vero e le ultime cose che crediamo sacre. Una rivoluzione che potrebbe sfuggirci di mano, come il mostro di Frankenstein sfuggì al dottore che gli diede vita.

Da creatura a creatore, da imperfetto a perfetto. Ma cosa sarà dell’Uomo, cosa ne resterà: un essere intimamente divino o un essere intimamente diabolico?

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Giuseppe Manuel Cipollone