I sindacati dei metalmeccanici sono sul piede di guerra, oggi è in corso lo sciopero – sulla carta di 4 ore – dichiarato dalle sigle di base FIM, FIOM e UILM a cui, in Valle d’Aosta, si aggiunge anche il Savt Industrie.
I sindacati dei metalmeccanici chiedono al governo e alle imprese:
- l’apertura di tavoli di discussione sui settori e sulle filiere in difficoltà per definire piani di sviluppo;
- un aumento degli investimenti pubblici e privati nei settori strategici e la reindustrializzazio- ne delle aree di crisi per garantire l’occupazione;
- la valorizzazione e il sostegno al reddito derivante dal lavoro;
- l’impegno condiviso nella discussione e nell’utilizzo delle risorse del PNRR per lo sviluppo del settore metalmeccanico;
- la riforma degli ammortizzatori sociali, con strumenti adeguati alla transizione ecologica e digitale;
- l’incentivazione di contratti di espansione e solidarietà per ridurre l’orario di lavoro e pro- muovere l’occupazione giovanile;
- un piano di formazione sulle nuove competenze, la riqualificazione e il miglioramento degli Istituti Tecnici Superiori e del sistema universitario;
- interventi per incrementare la dimensione delle imprese, superare le gare al massimo ribasso negli appalti e stabilizzare il lavoro precario.