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‘La bici della libertà’, il racconto del viaggio solidale di Alessandro Delfino da Aosta a Trieste

di Redazione

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Venerdì 16 dicembre, nella sala conferenze del CSV ad Aosta, Alessandro Delfino, ha raccontato con immagini e parole il suo viaggio, svoltosi dal 1° all’8 dicembre, lungo la ciclovia AIDA (Alta Italia Da Attraversare) progettata da Fiab. 

La lunga pedalata in solitaria in condizioni quasi proibitive (cinque giorni di pioggia su otto) è stata fatta per raccogliere fondi per il progetto ‘La bici della libertà’, sostenuto da Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, Fidas Valle d’Aosta e Fiab Aosta à Vélo. 

Lungo il percorso si sono mobilitati i rappresentanti locali di Fidas e Fiab, non solo per un letto e un pasto caldo, ma soprattutto per invitare a donare per l’acquisto di un tandem a pedalata assistita che permetta anche a non vedenti e altri disabili di assaporare il gusto della pedalata in libertà.

Patrick Vesan, segretario generale della Fondazione Comunitaria Valle d’Aosta ha sottolineato come questo progetto sia stato occasione per collaborare con altre due associazioni del terzo settore e ha precisato che il progetto non è affatto chiuso: “è l’inizio di un percorso da continuare e la raccolta fondi è e rimarrà aperta – ha affermato Vesan -. Per ora sono stati raccolti più di mille euro e abbiamo ricevuto le offerte di una bici e di un tandem usato, da revisionare entrambi, e si sta valutando l’offerta di acquisto di un altro tandem già utilizzato allo scopo di accompagnamento di disabili, anch’esso da revisionare”. 

Il progetto va avanti e continueranno le iniziative per promuovere l’acquisto e poi l’utilizzo dei tandem per i disabili. Anche Pietro Giglio, presidente di Fiab Aosta à Vélo e Giuseppe Grassi, presidente di Fidas Valle d’Aosta, prossimi alla firma di un protocollo d’intesa tra le due associazioni, entrambe promotrici anche di sani stili di vita e di solidarietà verso gli altri, hanno sottolineato l’importanza di fare rete tra le associazioni del terzo settore, concretizzatasi nel progetto ‘La bici della libertà’.

Delfino con il suo viaggio ha anche lanciato l’idea di codificare la variante valdostana dell’AIDA, in origine a partenza dal Moncenisio, da Aosta a Vercelli. Il completamento della pista ciclabile VéloDoire, lungo la Dora, contribuirebbe all’uso cicloturistico di questa struttura già frequentata da viaggiatori stranieri nel periodo di apertura.