REDAZIONE@AOSTANEWS24.IT

Issogne, cave di marmo verde: indagine chiusa, sei persone coinvolte

Immagine di di Redazione

di Redazione

La Procura della Repubblica di Aosta ha concluso l’inchiesta sulle cave di marmo verde di Issogne, poste sotto sequestro da inizio anno e al centro di verifiche avviate nell’autunno scorso. Nei giorni scorsi è stato notificato l’avviso di chiusura delle indagini a sei persone.

Gli indagati sono Marino, Renato e Christian Dal Bosco legati alla cava ‘Verde Alpi’ – che nel frattempo è stata dissequestrata – e Attilio e Nicolò Bencaster, titolari della cava ‘Priod-Savino’ (tuttora sotto sequestro), insieme al tecnico Fabio Croatto.

Le contestazioni, a vario titolo, riguardano la mancata applicazione delle misure previste dalle normative sulla sicurezza nelle cave, la prevenzione degli infortuni sul lavoro e presunte violazioni delle norme sull’attività estrattiva. È stata invece stralciata la posizione di un dirigente regionale, per il quale la Procura si appresta a chiedere l’archiviazione.

Con la notifica dell’avviso, gli indagati hanno ora 20 giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o per presentare memorie difensive. Durante le indagini un settimo indagato, che aveva in subappalto parte delle attività estrattive nella cava Priod-Savino, ha patteggiato una pena di due mesi.

La genesi dell’inchiesta

L’inchiesta era nata da una segnalazione pervenuta ai Carabinieri nell’autunno 2024. Nel corso degli accertamenti sono state rilevate fibre di amianto prodotte durante l’estrazione del marmo verde. Le verifiche sono state condotte dal Gruppo Carabinieri di Aosta e dal Nucleo operativo ecologico (Noe) di Torino, con il supporto di AARPA Valle d’Aosta, ARPA Liguria e ARPA Piemonte.

AostaNews24.it
Cercle Proudhon Edizioni
P.Iva 01242210076
Registrazione Tribunale di Aosta n.2/2015