La Corte di Cassazione ha emesso le sentenze per i 5 imputati – sottoposti a rito ordinario – nel processo di ‘Geenna’. La V sezione penale ha confermato l’assoluzione in formula piena emessa in secondo grado per Marco Sorbara. Per l’ex consigliere regionale l’imputazione era di concorso esterno in associazione mafiosa, condannato in primo grado era poi stato assolto in appello perché “il fatto non sussiste”.
A sopresa è arrivato il dietrofront della Cassazione anche per gli altri quattro imputati: Monica Carcea, Nicola Prettico, Antonio Raso e Alessandro Giachino. Per loro – imputati a vario titolo di associazione esterna o affiliazione mafiosa – non è arrivata la conferma della condanna, la Corte ha annullato le sentenze in secondo grado disponendo il rinvio in Corte d’Appello per un altro procedimento. Per i quattro si apre, dunque, un ‘Geenna bis’ il cui risultato resta in bilico.
Il 20 aprile prossimo si attende l’udienza in Cassazione per gli altri imputati, che scelsero il rito abbreviato, nel processo per presunte infiltrazioni ‘ndraghetiste nelle istituzioni valdostane.