La procura di Aosta ha avviato un fascicolo d’indagine per il reato di incendio boschivo contro ignoti. A supervisionare l’inchiesta è stato designato il sostituto procuratore Giovanni Roteglia.
Il nucleo antincendio boschivo del Corpo forestale della Valle d’Aosta ha presentato la sua relazione, nella quale viene escluso il dolo come causa del devastante rogo che ha coinvolto i comuni di Aymavilles e Villeneuve.
Secondo le informazioni fornite, sembra che le fiamme abbiano avuto origine da un mozzicone di sigaretta gettato in una zona incolta lungo la strada regionale per Cogne. L’incidente è avvenuto quando un’auto con targa belga ha urtato un ramo caduto sulla carreggiata, causando una coda di veicoli sul posto. Durante le operazioni di soccorso, i presenti si sono accorti di fumo e fiamme che si stavano sviluppando a breve distanza dall’incidente.
In pochi minuti, le fiamme hanno preso rapidamente vigore e il forte vento ha contribuito a estenderle sia nella zona circostante sia sul versante opposto. L’incendio si è quindi propagato con rapida intensità, coinvolgendo ampie aree boschive.
L’indagine in corso mira a identificare gli autori di questo grave incendio e ad accertare eventuali responsabilità legate a questo evento disastroso per la natura e la comunità locale.
Martina Branco