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Il Presidente Lavevaz e l’Assessore Barmasse hanno incontrato il Provveditore regionale del carcere

di Redazione

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La Presidenza della Regione informa che si è svolto nella mattinata di oggi, giovedì 4 marzo 2021, a Palazzo regionale, un incontro tra il Presidente Erik Lavevaz, l’Assessore alla Sanità salute e Politiche sociali Roberto Alessandro Barmasse e il Provveditore regionale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Pierpaolo D’Andria, per un confronto sul nuovo Protocollo d’intesa tra il Ministero della Giustizia e la Regione relativo alla gestione della casa circondariale di Brissogne. All’incontro hanno partecipato anche la Direttrice dell’Ufficio II – Detenuti e trattamento Catia Taraschi e l’attuale Direttrice incaricata della casa circondariale, Antonella Giordano.

Il nuovo Protocollo, che andrà a prendere il posto di quello sottoscritto nel 2007, ridefinisce il quadro dell’azione su alcuni dei temi centrali della vita dell’istituto carcerario valdostano: tra questi figurano la gestione della sanità carceraria, che è in capo alla Regione, il lavoro sul reinserimento sociale e lavorativo (formazione, alfabetizzazione linguistica e informatica), il benessere delle persone detenute e di tutto il personale coinvolto nella gestione della struttura.

Il documento riporta anche gli impegni riguardanti la territorializzazione della pena e la stabilità delle funzioni di direzione e comando del personale, nell’ottica di favorire il rapporto con il contesto valdostano e la strutturazione di progetti di respiro più ampio.

Il nuovo Protocollo – ha dichiarato il Presidente Lavevaz – pone le basi per un rilancio della collaborazione tra il Ministero e gli enti del territorio, a partire dalla Regione, consentendo di costruire un dialogo costante che possa essere fruttuoso per tutti i soggetti coinvolti. Lavoriamo per fare in modo che la complessità del sistema della Casa circondariale possa armonizzarsi con il contesto valdostano.

Credo sia importante  ha proseguito il Presidente Lavevaz – lavorare al fine di ottenere una stabilizzazione della direzione della casa circondariale e un organico dell’istituto adeguato alle esigenze di rieducazione e di sicurezza del medesimo.

Una certa stabilità e omogeneità della popolazione carceraria potrà costituire un’importante garanzia per la buona riuscita delle iniziative di istruzione, formazione e avvio di attività economiche e lavorative sostenute dalla Regione. Sarà centrale, in questo senso, il ruolo del Garante dei detenuti, così come l’azione fondamentale del volontariato carcerario.

Alle attività realizzate in questi anni – ha detto l’Assessore Barmasse – si è affiancata nell’ultimo periodo una particolare attenzione agli aspetti sanitari, cui è stata data priorità nel delicatissimo contesto della pandemia vissuta all’interno di una struttura come quella di Brissogne. Uno sforzo specifico è stato quello relativo ai vaccini: dopo aver vaccinato tutto il personale, iniziamo oggi la campagna che coinvolge la popolazione carceraria, in un intervento che è il primo nell’area che comprende Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.

Ringrazio la Regione – ha dichiarato il Provveditore D’Andria – per l’impegno che distingue la sua azioneIl rinnovo del Protocollo consentirà di ristrutturare il dialogo tra le amministrazioni: un dialogo fondamentale per migliorare la contestualizzazione della casa circondariale sul territorio valdostano, insieme alle attività volte al reinserimento e alla valorizzazione delle competenze del personale.

Colgo l’occasione – ha concluso D’Andria – per esprimere apprezzamento per la campagna vaccinale che ha coinvolto il carcere valdostano: una campagna tempestiva e ben organizzata, che ha garantito la sicurezza sanitaria in una struttura così particolare.