L’incidenza di infezioni da Hiv nella nostra Regione nel 2019 “è superiore al normale”, a dirlo l’infettivologa Silvia Magnani durante la conferenza stampa dell’Usl in occasione della Giornata mondiale dell’Aids.
Se la media italiana è di sei casi ogni 100 mila abitanti, in Valle d’Aosta è di otto (dieci quelli diagnosticati su tutta la popolazione regionale). Nessuna nuova infezione tra chi usa stupefacenti per via endovenosa (in Italia sono il 15%).
“La prevalenza è di italiani, gli stranieri sono il 40%. Rispetto al resto d’Italia abbiamo casi avanzati: su dieci nuovi, sei sono di Aids. È un dato clamoroso, enorme”, ha detto Magnani.
Le nuove infezioni sono scoperte “Nei centri trasfusionali o durante i ricoveri, si tratta di persone ignare di aver contratto il virus. Un paio i casi scoperti in gravidanza“.
Il 40% delle nuove infezioni riguarda la fascia d’età 25-35, il 60% quella 50-60 anni. Un paziente, inoltre, è morto poco dopo la diagnosi.