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Giornata del Sollievo – Pasquariello “La pandemia ha comportato negli ultimi mesi la sospensione dei trattamenti antalgici invasivi e dell’attività ambulatoriale ordinaria”

di Redazione

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La pandemia del COVID 19 ha comportato negli ultimi mesi la sospensione dei trattamenti antalgici invasivi e dell’attività ambulatoriale ordinaria, essendo stato il personale medico e infermieristico utilizzato per altre mansioni – spiega il dottor Lorenzo Pasquariello, responsabile della struttura di terapia del Dolore dell’Usl. Sono state garantite le sole visite urgenti per i pazienti oncologici e affetti da altre patologie dolorose acute che hanno necessitato di trattamenti farmacologici specialistici. La Società Federdolore ha messo a disposizione dei MMG un numero verde a cui potersi collegare per ricevere consulenza telefonica dai vari specialisti sul territorio, consapevoli che il Covid non aveva di colpo annullato le altre patologie. Con il lento ritorno alla normalità auspichiamo di riprendere le attività di presa in carico dei pazienti con dolore cronico, oncologici e non” a dirlo Lorenzo Pasquariello, responsabile della struttura di terapia del Dolore dell’Ausl, in occasione della Giornata del Sollievo, che si svolge il 31 maggio.

La Giornata del Sollievo è stata istituita nel 2001 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri allo scopo di promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale. Nel corso degli anni, la Giornata si è estesa alla diffusione della cultura del sollievo dalla sofferenza in tutte le condizioni di malattia ed esistenziali.

In Valle d’Aosta, opera da oltre vent’anni anche la struttura di Terapia del dolore, per il trattamento del dolore cronico. Da alcuni anni la Struttura eroga prestazioni antalgiche di secondo livello diventando centro di riferimento didattico nazionale e internazionale per diverse tecniche mininvasive. Nel 2011 il Responsabile ha ottenuto il titolo americano FIPP (Fellow of International Pain Practice), rilasciato dal World Institute of Pain americano. Questo riconoscimento certifica la capacità di eseguire le tecniche chirurgiche mininvasive secondo le rigidissime linee guida americane, garantendone quindi l’elevato standard qualitativo. In Italia tale certificazione è stata acquisita ad oggi da 20 medici in totale (di cui 3 già pensionati). Nel mondo il titolo è stato conseguito da circa 850 medici.

Dal 2001 il Servizio è parte del Comitato Ospedale Senza Dolore (COSD), ora divenuto COTeSD (Comitato Ospedale e Territorio Senza Dolore), al fine di promuovere una maggiore sensibilizzazione degli operatori e dei pazienti nei confronti del problema dolore.

L’Azienda Usl è stata tra le prime in Italia a dotarsi di un Comitato ospedale senza dolore – conclude Angelo Michele Pescarmona, Commissario Usl – e poi le azioni si sono estese al territorio. L’attenzione alla sofferenza, al dolore nel senso più ampio del termine, rappresenta un obiettivo condiviso da tutte le strutture aziendali. Anche in un periodo complesso come quello che stiamo attraversando, questa tematica non cessa di rappresentare, per noi, una delle maggiori priorità”.