Promuovere l’assistenza e l’accompagnamento delle famiglie affidatarie e dei volontari dell’accoglienza. È questo l’obiettivo del nuovo progetto sperimentale ‘Famiglia più famiglia’, promosso dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta grazie alle donazioni raccolte e ai fondi ministeriali.
Il progetto, ideato a seguito di un percorso di coprogettazione con l’amministrazione regionale, il Forum delle Associazioni Familiari della Valle d’Aosta e le cooperative sociali Noi e gli altri, La Libellula e La Melagrana sarà realizzato dagli enti del Terzo settore coinvolti da ottobre a giugno prossimi.
“Nel periodo compreso tra il 2009 e il 2021, le situazioni di affidamento familiare per le quali è stato richiesto il sostegno socio-educativo domiciliare, sono fortemente aumentate, passando da 9 a 20 progetti all’anno”, spiega il Segretatio della Fondazione Comunitaria Patrik Vesan. “Da questi numeri nasce la necessità di trovare nuove famiglie valdostane candidate all’affidamento e all’accoglienza volontaria e di accompagnarle adeguatamente nel loro percorso”.
Negli ultimi anni infatti è aumentata sia l’età media dei ragazzi e delle ragazze coinvolti, sia la complessità delle problematiche da trattare.
Spiega ancora Vesan: “i tempi medi di attesa per l’avvio di un progetto di affidamento sono di 18 mesi, mentre per un certo numero di minori vulnerabili, che pur avrebbero i requisiti per la realizzazione di questi progetti, vengono attivate altre forme di sostegno a causa della carenza di famiglie affidatari”.
Nel concreto tra le attività previste dal progetto, fa sapere la Fondazione, saranno avviate iniziative di consulenza pedagogica, supporto educativo e consulenza psicoeducativa, ma anche cicli di formazione, gruppi di supporto, mediazione interculturale e lavoro integrato.