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Fd’I VdA: “gestione regionale della pandemia fallimentare, un errore puntare solo sui vaccini”

di Redazione

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È “iniziato il terzo anno di Covid e il governo regionale è sempre colpevolmente fermo al palo!“. Inizia in questo un nota di fuoco di Fratelli d’italia VdA, con la quale si attacca il governo regionale sulla gestione della pandemia. 

Secondo Fd’I VdA aver puntato la strategia di contrasto al Covid solo con il vaccino è stato un errore, sia parte del governo nazionale che – a ruota – di quello regionale. Scrivono infatti: “(…) puntare anche in Valle D’Aosta solo sulla campagna vaccinale è stato un errore imperdonabile che rischia di mettere nuovamente in ginocchio categorie produttive esposte a potenziali devastanti nuovi lockdown o limitazioni parziali della circolazione delle persone.Di fronte alla previsione di ulteriori ondate, date per certe dagli scienziati, nulla è stato fatto per avviare insieme alla campagna vaccinale un contestuale percorso di azioni collaterali che andassero a mitigare gli effetti di un virus mutante con il quale si rischia di dover convivere ancora per un certo periodo di tempo di cui oggi non conosciamo l’entità.Stigmatizziamo una totale inattività per ciò che si poteva, anzi si doveva fare in Valle d’Aosta, in nome della tanto decantata autonomia“.

Fratelli d’Italia richiama anche le numerose proteste del comparto sindacale della sanità e il discusso concorso per l’assunzione di personale infermieristico che non avrebbe nemmeno coperto le defezioni di quanti già erano operativi prima della pandemia. Ma – chiosa sarcastico il movimento – “per l’ineffabile Assessore Barmasse e l’Ausl Vda però va tutto bene“. 

Nulla è stato fatto per una pronta riorganizzazione del personale medico ed infermieristico atta a separare nettamente le aree e le funzioni per i pazienti Covid rispetto ai pazienti di tutte le altre patologie.Nulla è stato fatto per migliorare il servizio di assistenza domiciliare ai malati Covid sul nostro territorio per evitare un sovrafflusso ad un unico Ospedale esistente che è in procinto di entrare in una nuova crisi per quanto riguarda il numero di posti letto e soprattutto per quanto attiene l’utilizzo delle sale operatorie che si stanno nuovamente bloccando“, continua la durissima nota del partito di Giorgia Meloni.

Per tale ragione Fd’I “propone (…) la realizzazione di strutture fisicamente e tecnicamente separate dedicate ESCLUSIVAMENTE AL COVID con personale altrettanto ad esso dedicato, per liberare l’Ospedale Parini da una pericolosa quanto nefasta commistione con le patologie generali“. 

La posta in gioco e la battaglia da affrontare presuppongono una capacità ed una determinazione che non può più essere sovrintesa, in nome di risibili equilibri politici, da chi è stato pesato, misurato e valutato gravemente mancante.