Fratelli d’Italia Valle d’Aosta continua la campagna sul territorio in occasione delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024. Domenica 12 maggio, presso la sala polivalente dell’area verde di Pollein, ha fatto visita ai simpatizzanti e sostenitori l’Eurodeputato di Fd’I – ora in corsa per la riconferma – Pietro Fiocchi.
Ad accompagnarlo il Coordinatore di Aosta per Fd’I, Lorenzo Aiello, che ha promosso il pranzo conviviale e l’incontro politico a cui hanno partecipato oltre 70 persone, fra cui diversi agricoltori e appassionati del mondo venatorio.
Un intervento, quello dell’On. Fiocchi, incentrato sulla tutela del mondo agricolo, sulla questione della diffusione incontrollata del lupo e infine sulla difesa dell’attività venatoria, oggi attaccate con violenza da un imperante approccio ideologico all’ambientalismo.
AN24: On. Fiocchi sulla questione del lupo, che ha tenuto banco a lungo in una terra di montagna come la Valle d’Aosta, cosa sta avvenendo in Europa?
On. Fiocchi: “sul lupo, dopo grandissimo impegno personale ed una battaglia politica durata 3 anni, abbiamo finalmente ottenuto una prima vittoria, il realismo ha prevalso: il lupo verrà declassificato a livello comunitario da ‘rigorosamente protetto’ a specie solamente ‘protetta’. Questo passo permetterà, alle singole regioni, di decidere se aprire o meno una caccia di selezione per ridurne la densità e soprattutto ridurre gli enormi danni che subiscono oggi gli allevatori e le genti di montagna. Certo, ci vorrà la forza e la volontà politica di farlo.
Dovremmo ricordarci più spesso del ruolo incredibile che le persone che risiedono in montagna hanno per il territorio, sono persone che mantengono la natura e ci preservano dai rischi idrogeologici. Loro sono i veri ambientalisti”.
AN24: e sulla caccia, invece, cosa ci può dire? Cosa ne pensa?
On. Fiocchi: “sulla caccia, in verità, è sostanzialmente l’inverso: sarebbe l’Italia che dovrebbe allinearsi ai regolamenti e agli standard europei. Nel nostro Paese, su questo tema, abbiamo un sacco di leggi punitive e restrittive nei confronti dei cacciatori. Questo sarà uno dei miei obiettivi, portare a compimento un’allineamento della normativa nazionale con quelle comunitarie. In particolare, in Valle d’Aosta è aperta la questione dello stambecco”.
AN24: questa è una domanda che stiamo ponendo in modo ricorrente: quale sarebbe la priorità più importante per Pietro Fiocchi qualora venisse rieletto?
On. Fiocchi: “la prima priorità deve essere – categoricamente – riportare a casa i 130 miliardi di fondi UE, non relativi al PNRR, che ci spettano come sistema Paese e che ci servono. Da questo punto di vista intendo strutturare un sistema che possa essere di ausilio, in particolare per i piccoli imprenditori e i piccoli Comuni che spesso non hanno le professionalità per gestire questo tipo di bandi. Dobbiamo assolutamente riportare in Italia i nostri soldi”.